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US Open 2019, la forza mentale di Matteo Berrettini che ora mette nel mirino anche le ATP Finals!

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La storica semifinale raggiunta da Matteo Berrettini agli US Open 2019, prima in assoluto sul cemento in uno Slam per un italiano, dopo un’incredibile battaglia di quasi quattro ore contro Gael Monfils, evidenzia ancora una volta nel 23enne romano una forza mentale, oltre che di gioco, quasi unica in un tennista italiano dell’Era Open.

E’ stata proprio questa forza mentale a fare la differenza a favore di Matteo contro un avversario come il francese, che non l’ha mai avuta e non l’avrà mai. Molti hanno pensato che fosse tutto finito a favore di Monfils quando sul 5-4 del quinto set Berrettini, servendo il primo dei cinque match point che ha avuto a disposizione, ha commesso un doppio fallo con la seconda finita in mezzo alla rete. E invece è stato il fidanzato di Elina Svitolina, la quale pur avendo otto anni meno di lui ha vinto molti più tornei importanti di quanti ne abbia vinti lui, dal 6-5 a favore di Berrettini fino al termine del tie-break di doppi falli è riuscito a commetterne ben cinque! Pensiamo che basti questo dato e che non non ci sia bisogno di ulteriori commenti su chi sia stato il più solido tra i due.

Se poi pensiamo che Berrettini, oltre che un fantastico gioco a tutto campo, ha un comportamento in campo assolutamente impeccabile, ancora più inusuale della forza mentale nei tennisti italiani uomini dell’Era Open, tutti possono capire che ci troviamo di fronte a un autentico campione. Per quanto riguarda la classifica mondiale, nell’ATP ranking live Berrettini è attualmente in tredicesima posizione e, salvo clamorosi colpi di scena, non dovrebbe perdere altre posizioni fino alla fine del torneo. Invece nella classifica Race, quella che riguarda solo i risultati del 2019 e che è valida per il Masters di fine anno di Londra, Matteo è nono. Non pensiamo di dire una bestemmia se l’obiettivo di arrivare alle ATP Finals per il romano è possibile: gioca benissimo su tutte le superfici, specialmente sul veloce, e ha un fisico in grado di supportarlo fino alla fine dell’anno. E chissà che non possa far sognare l’Italia anche in Coppa Davis…

 

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massimiliano.valle@oasport.it

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Foto: LaPresse

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