US Open 2019: Roger Federer piegato da Grigor Dimitrov e dal mal di schiena. Il bulgaro vola in semifinale

Niente da fare per Roger Federer. Lo svizzero cede nei quarti di finale dello US Open 2019 di tennis contro il bulgaro (n.78 del mondo) Grigor Dimitrov per 3-6 6-4 3-6 6-4 6-2 in 3 ore e 10 minuti di partita. Una vittoria significativa per Dimitrov, che mai si era spinto così avanti a New York ed era sempre stato sconfitto dall’elvetico nei precedenti sette incontri. Un match, c’è da dire, condizionato dalle non perfette condizioni del n.3 ATP, limitato da un problema alla schiena che lo ha costretto a uscire dal campo al termine del quarto parziale, accompagnato dal fisioterapista. E così sarà il bulgaro ad affrontare il russo Daniil Medvedev (n.5 del ranking), uscito vincitore dalla sfida contro l’altro rossocrociato Stan Wawrinka (n.24 ATP) per 7-6 (6) 6-3 3-6 6-1.

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Nel primo set l’avvio è tutto di marca svizzera: Dimitrov commette due doppi falli nel primo turno al servizio e sembra essere bloccato dalla tensione. Federer, invece, vola sul 3-0 in scioltezza, imponendo il proprio tennis di qualità. La frazione scorre via veloce e il “Maestro”, forte di un’ottima resa in battuta (3 ace e l’85% dei punti viinti con la prima di servizio) e di 8 winners, si aggiudica la frazione sullo score di 6-3.

Nel secondo set qualcosa si inceppa nel meccanismo perfetto di Roger. Lo svizzero è più falloso (12 errori non forzati contro i 6 del suo avversario) e subisce il break nel sesto game. Federer ha un sussulto d’orgoglio nel nono gioco, ottenendo il controbreak, ma nel game successivo è tradito ancora una volta dal servizio e cede sul 6-4.

Nel terzo set c’è la reazione del campione. Si comprende che la forma fisica non è eccezionale ma il n.3 del mondo continua a lottare e, dopo aver mancato tre palle break nel quinto game, concretizza le chance nel settimo e nel nono, facendo propria la frazione sul 6-3.

Nel quarto set, però, si spegne la luce in case elvetica. “Sua Maestà” subisce il break di Dimitrov in apertura e fatica terribilmente a trovare continuità nel suo tennis. Non sfrutta una palla break nel sesto game ma ne deve annullare 7 nel settimo. L’ultimo sussulto di Roger è nel decimo game, quando si costruisce ben cinque palle del controbreak senza però centrare l’obiettivo. Dimitrov si aggiudica il parziale sul 6-4 e lo svizzero va negli spogliatoi con il fisioterapista per un problema alla schiena.

Nel quinto set si assiste al dominio del bulgaro, al cospetto del n.3 del ranking praticamente fermo e non in grado di muoversi lateralmente. La si chiude sul 6-2 e per Federer la maledizione a Flushing Meadows continua dal momento che dal 2008 in poi, dopo aver vinto cinque volte consecutivamente, non è mai più riuscito a prevalere.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Lev Radin / Shutterstock