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Pallavolo
Volley, Europei 2019: miracolo Slovenia! I ragazzi di Alberto Giuliani volano in finale, Polonia eliminata
Spettacolo, emozioni e tantissimi colpi di scena al Dvorana Center Stozice di Lubiana nella semifinale degli Europei 2019 di volley tra Slovenia–Polonia. I ragazzi di Alberto Giuliani, spinti da un pubblico meraviglioso, hanno proposto la loro migliore pallavolo, fatta di grande continuità in attacco e caparbietà e attenzione in ricezione.
La squadra di Heynen ha armato con costanza le proprie bocche da fuoco: Leon e Kubiak. Il risultato è stato un match mozzafiato, giocato a ritmi altissimi. Una lotta punto a punto che ha entusiasmato i presenti e i milioni di telespettatori che si sono gustati lo spettacolo da casa.
Tanto per cambiare il migliore realizzatore del match è stato Leon con 22 punti a referto. Alla grande individualità polacca i padroni di casa hanno risposto di gruppo con i 18 punti di Urnaut, i 15 di Cebulj e i 14 di Urnaut. I ragazzi di Giuliani sono stati superiori anche in ricezione con un buon 53% contro il 49% degli avversari. Perfetta parità, invece, a muro entrambe le squadre sono riuscite e metterne giù 8.
CRONACA SLOVENIA-POLONIA
Inizia meglio la Polonia con il primo tempo di Bieniek(8). I padroni di casa sentono la pressione e sono condizionati da una serie di errori, in particolare al servizio. L’ultimo in ordine di tempo è quello di Gasparini (2) che fissa il punteggio sul 1-3. I ragazzi di Heynen diventano sempre più presenti e invadenti a muro, mettendo in seria difficoltà Urnaut. L’opposto sbaglia prima un mani fori e poi un appoggio con palla staccata da rete (4-7).
La Slovenia aumenta a questo punto del primo set i giri del motore in attacco. Salgono in cattedra Muzaj (3) e Gasparini che con due diagonali perfette accorciano le distanze (8-9). Leon fa sentire il suo peso e la sua qualità in attacco restituendo agli avversari il break. Dopo la metà del primo parziale, però, accade qualcosa di inatteso, l’attacco polacco comincia a perdere di precisione e di efficacia, anche grazie ad una difesa slovacca attentissima.
Pallonetto vincente di Cebulj, errore madornale di Leon che svirgola completamente la diagonale e una bordata ancora di Cebulj che passa tra le mani del muro fissano il parziale sul 20-20. Konarski (9) gioca con il muro avversario e l’ace Bieniek portano vicinissimo alla conquista del primo set la Polonia. La reazione dei padroni di casa, però, è inarrestabile. Cebulj perfora la difesa avversaria in diagonale, mette poi a segno un Ace. Sul 24-23 il muro di Pajenk (6) è decisivo.
Nel secondo set è la Slovenia a cominciare meglio. I ragazzi di Giuliani con una pipe fantastica di Urnaut, il muro di Stern e la pipe di Cebulj si portano sul 6-3. La risposta dei polacchi è affidata a Konarski e Kubiak che riportano il parziale in parità (7-7). I padroni di casa provano l’ennesimo allungo con un diagonale in extra-rotazione di Urnaut e la diagonale lunga di Cebulj (17-15).
La squadra di Heynen, mai doma, rimane attaccata al secondo parziale con un fantastico muro di Nowakoski e la parallela di Konarski che fissano il risultato sul 21-20. A questo punto la Polonia si affida al servizio, prima l’ace di Kubiak e poi quello di Bieniek bloccano il punteggio sul 24-25. A chiudere il parziale un muro stratosferico di Konarski.
Il terzo set inizia sui binari dell’equilibrio con l’attacco di Leon al quale risponde Stern per il 3-3. Quest’ultimo porta avanti i suoi con un fantastico diagonale mentre Urnaut allarga il divario giocando con le mani del muro. Pallonetto di Cebulj che fa saltare in piedi tutto il palazzetto (10-7).
Seguono minuti terribili per Kubiak (14) che si vede murare prima da Kozamernik (10) e poi da Pajenk (12-8). I padroni di casa, spinti sempre da un pubblico meraviglioso, cerca l’allungo decisivo ma sale in cattedra il solito Leon che mette a segno due punti consecutivi (16-13). Continua il testa a testa con colpi di altissimo livello come la pipe di Cebulj.
Urnaut torna ad essere decisivo e con un muro e in diagonale in extra-rotazione fissa il parziale sul 22-17. La Polonia, come tutte le grandi squadre, tira fuori l’orgoglio nel momento difficile. Leon tira giù una sassata stratosferica seguita da un monster block di assoluto livello. A questo punto Giuliani per evitare di subire un’ennesima rimonta nel finale chiama un salvifico time-out. Doppia difesa miracolosa e Urnaut tira alto contro il muro e la palla finisce fuori.
Il quarto set di Slovenia-Polonia è uno dei più belli degli Europei di volley 2019. Doppio botta e risposta di Leon e Stern per l’iniziale 3-3.Il parziale viaggia sui binari del perfetto equilibrio, a nulla servono i tentativi di allungo dei padroni di casa con il mani fuori di Cebulj, risponde il solito Leon (9-9).
E’ sembra il polacco di Cuba a tenere a galla i suoi con una serie di attacchi di altissimo livello. All’individualità del numero nove della Polonia risponde il collettivo della Slovenia. Il fantastico ace di Vincic (1) cristallizza il parziale sul 14-14. Al diagonale vincente di Muzaj risponde con un gran diagonale un solidissimo Urnaut.
Il risultato rimane in parità fino al muro di Kubiak (22-22). Si prende poi la scena Urnaut che chiude una diagonale strettissima e poi mette a segno un ace fondamentale. Tine sbaglia il servizio, annullando di fatto il primo match point. A mandare in estasi il pubblico di Lubiana è l’errore in battuta di Kubiak che spedisce in finale l’ultimo pezzo d’Italia presente in questi Europei di volley, la squadra di Alberto Giuliani.
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salvatore.serio@oasport.it
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Foto: Valerio Origo