Pallavolo
Volley femminile, Europei 2019: come sta Lucia Bosetti? Riacutizzato il problema alla spalla, situazione da valutare
Lucia Bosetti non ha ancora giocato uno scambio agli Europei 2019 di volley femminile, la nostra Nazionale ha dovuto fare a meno della schiacciatrice nelle prime cinque partite giocate. La veterana è rimasta sempre in panchina con la maglia di secondo libero e non si sa ancora se riuscirà a recuperare per la fase cruciale del torneo (oggi previsto l’ottavo di finale contro la Slovacchia, mercoledì eventuale quarto contro la vincente di Russia-Belgio e sabato probabile semifinale con la Serbia).
Le condizioni fisiche dell’azzurra non erano ben chiare e negli ultimi dieci giorni erano state avanzate diverse ipotesi, la Federvolley ha cercato di chiarire la situazione tramite un comunicato stampa: “Lucia Bosetti, reduce da un risentimento alla spalla destra accusato nel torneo di qualificazione olimpica a Catania contro l’Olanda, è stata sottoposta nei giorni immediatamente successivi ad accertamenti e visite specialistiche, sia dallo staff sanitario azzurro, sia dall’ortopedico di riferimento della società d’appartenenza. I controlli hanno dato esito positivo alla prosecuzione dell’attività agonistinica di Lucia. La schiacciatrice azzurra ha così iniziato durante il collegiale di Roma un programma di recupero, concordato tra gli staff sanitari, per ritrovare la migliore condizione fisica. In Polonia nel corso di uno dei primi allenamenti Lucia ha accusato una minima riacutizzazione della sintomatologia. Per questo motivo lo staff sanitario azzurro valuterà quotidianamente l’impiego dell’atleta nelle prossime partite”.
Difficilmente vedremo in campo Bosetti nella partita odierna, la situazione verrà valutata per i prossimi incontri con la speranza che il martello possa essere della partita e fornire un importante contributo alla squadra soprattutto in ricezione. Di banda giocheranno Miriam Syla e Indre Sorokaite che compongono un tridente offensivo dinamitardo con l’opposto Paola Egonu ma che appunto può subire eccessivamente il gioco delle avversarie soprattutto quando il livello tecnico delle rivali si alzerà.
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Foto: FIVB