Volley femminile, Europei 2019: Italia, il bronzo della consolazione. Sul podio dopo 10 anni, le azzurre possono fare di più: ora le Olimpiadi

L’obiettivo minimo era una medaglia a dieci anni di distanza dall’ultima volta, l’Italia è riuscita nella sua missione e ha conquistato il bronzo agli Europei 2019 di volley femminile. La finalina per il terzo posto contro la Polonia non ha avuto sostanzialmente storia, la nostra Nazionale ha dominato i primi due set e poi nella terza frazione è risultata più cinica imponendosi in volata con pieno merito: un successo maturato in appena 94 minuti che testimonia la bontà del gioco espresso dalle azzurre contro un avversario sempre ostico, coriaceo e compatto che aveva vinto lo scontro diretto della fase a gironi. Le ragazze del CT Davide Mazzanti sono state brave a ritrovare la giusta concentrazione dopo il ko di ieri contro la Serbia, si sono rimboccate le maniche e sono riuscite a salire sul podio della rassegna continentale consolandosi parzialmente dalla batosta subita in semifinale.

L’Italia si conferma sempre ai vertici dopo l’argento ai Mondiali dello scorso anno e la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 strappata a inizio agosto rifilando un sonoro 3-0 all’Olanda: dopo anni di grandi difficoltà, di eliminazioni ai quarti di finale degli Europei e i Giochi di Rio 2016 davvero sottotono, finalmente il nostro sestetto è tornato nella pallavolo che conta anche se la sensazione è che manca ancora qualcosa per poter vincere. Ieri sono stati commessi troppi errori, la continuità e la lucidità sono venuti meno contro la Serbia che non ha giocato una partita impeccabile e ha anzi concesso molto rispetto ai suoi standard.

La nostra Nazionale non ha brillato sotto il profilo tecnico e tattico in queste due settimane, ha stentato ad esempio contro la Slovacchia agli ottavi di finale, ha perso con la Polonia nella fase a gironi, è stata sconfitta dalla Serbia in semifinale, ma alla fine è riuscita a salire sul podio dopo un digiuno infinito senza esprimere una pallavolo emozionante e spumeggiante, indubbiamente molto lontana rispetto a quella vista lo scorso anno ai Mondiali. Il bronzo è un traguardo importante e non una semplice consolazione ma questa Italia deve essere consapevole che può fare molto di più: ora le ragazze rientreranno nei rispettivi club, ma il mirino è già sulle Olimpiadi 2020 dove il sogno del primo podio della storia (per non pronunciare la parola “oro”) è più vivo che mai , anche se la concorrenza di Serbia, USA, Cina e Brasile fa davvero molta paura.

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Foto: CEV