Pallavolo

Volley femminile, Europei 2019: Italia-Serbia, la rivincita mondiale più attesa. Azzurre, serve un capolavoro

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5 anni fa

7 Settembre 2019

Rivincita. Questo è il sentimento che alberga nel cuore delle azzurre che aspettano questa partita praticamente da un anno. L’Italia non ha dimenticato la dolorosa sconfitta subita lo scorso ottobre nella Finale dei Mondiali e da quel momento è ossessionata dalla Serbia, le ragazze del CT Davide Mazzanti lo hanno ribadito più volte, il ko di Yokohama è ancora un capitolo aperto che fa malissimo e le slave sono diventate il nemico per eccellenza da sconfiggere a tutti i costi. C’è un senso di rivalsa che serpeggia nello spogliatoio della nostra Nazionale, un desiderio di vendetta che muove tutta la squadra e che si vedrà oggi pomeriggio (ore 16.00) alla Sport Hall di Ankara: l’Italia scenderà in campo per affrontare la Serbia nella semifinale degli Europei 2019 di volley femminile con un solo grande obiettivo, ovvero scacciare gli incubi nipponici e qualificarsi all’atto conclusivo della rassegna continentale.

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Serve l’impresa. Le Campionesse del Mondo e d’Europa sembrano letteralmente imbattibili, la miglior squadra in circolazione che negli ultimi due anni ha lasciato soltanto le briciole alle avversarie e che gioca una pallavolo stellare: attacco dinamitardo, difesa di qualità, servizio ficcante, muro solido e praticamente nessun punto debole. La compagine guidata da coach Zoran Terzic ha perso solo un set in questa manifestazione (contro la Turchia) e vuole difendere il titolo a tutti i costi, ha giganteggiato in lungo e in largo e sembra incontrastabile ma se c’è una formazione che è in grado di mettere il bastone tra le ruote a questa corazzata è proprio l’Italia. La nostra Nazionale, reduce dalla scoppiettante vittoria contro la Russia, ha tutte le carte in regola per cercare il colpaccio e confezionare un capolavoro antologico, nulla è impossibile per le ragazze di Mazzanti che ripartiranno da dove avevano lasciato cioè da quel drammatico tie-break della finale iridata che deve essere dimenticato una volta per tutte.

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L’Italia, che torna in semifinale agli Europei dopo otto anni dall’ultima volta (0-3 contro la Germania), sa che deve giocare la partita perfetta se vorrà avere qualche chance di accedere alla finale da giocare poi domani pomeriggio contro la vincente di Turchia-Polonia (l’altra semifinale in programma alla ore 18.30). Il cambio palla avrà un ruolo determinante, sarà importante contenere il numero di errori e soprattutto bisognerà sfruttare al meglio il servizio per cercare di impensierire le rivali. Italia-Serbia è anche lo scontro diretto tra Paola Egonu e Tijana Boskovic, due delle migliori giocatrici al mondo: il confronto tra gli opposti sarà cruciale per le sorti dell’incontro, da una parte la potenza impetuosa della nostra fuoriclasse che si trova in testa alla classifica marcatrici e che dovrà cercare di essere continua mentre dall’altra l’energia e la precisione del fenomeno per eccellenza. Sono due atlete in grado di fare la differenza da sole ma devono essere supportate nel miglior modo possibile dalle compagne per poter dire la loro ai massimi livelli, sarà un testa a testa a suon di punti.

La nostra Nazionale avrà bisogno anche di tutta la grinta di Miriam Sylla e della costanza di Indre Sorokaite, martelli pronti a dire la loro contro un altro braccio pesante come quello di Brankica Mihajlovic che è in grado di fare male in qualsiasi circostanza. Ofelia Malinov dovrà variare molto il gioco e cercare di mettere in difficoltà la difesa avversaria, saranno determinanti i muri delle centrali Cristina Chirichella e Raphaela Folie che non avranno vita facile contro le toniche Mina Popovic e Stefana Veljkovic mentre il libero Monica De Gennaro sarà chiamata agli straordinari, soprattutto in ricezione.

Diamo uno sguardo anche ai precedenti: l’ultimo risale allo scorso 30 maggio a Conegliano quando le azzurre si imposero per 3-1 in Nations League ma le slave erano prive di tutte le titolari, già ampiamente detto della Finale degli ultimi Mondiali mentre l’ultimo confronto in una rassegna continentale risale ai quarti di finale del 2013 quando la Serbia si impose con un secco 3-0, 17 vittorie e 9 sconfitte è il computo totale dei precedenti in favore della nostra Nazionale.