Volley femminile, Europei 2019: Italia, zittisci l’Armata. Serve l’impresa contro la Russia per volare in semifinale

Italia-Russia non è mai una partita come le altre, è una delle grandi Classiche della pallavolo internazionale, è un confronto che ha sempre regalato grandi emozioni, una sfida totale tra due scuole molto diverse tra loro. Va detto che spesso e volentieri si è imposta l’Armata e che la nostra Nazionale ha avuto diversi dispiaceri nel corso degli anni ma oggi pomeriggio si spera che la musica sia decisamente differente e che le azzurre possano fare festa: le due compagini si troveranno una di fronte all’altra all’Atlas Arena di Lodz (Polonia) a partire dalle ore 18.00 per i quarti di finale degli Europei 2019 di volley femminile, in palio la semifinale verosimilmente contro la Serbia che partirà nettamente favorita contro la Bulgaria.

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Le due squadre si presentano all’appuntamento senza aver impressionanto nei primi dieci giorni di gara: l’Italia ha sì vinto il proprio girone ma ha perso contro la Polonia al tie-break e poi ha sconfitto la Slovacchia agli ottavi di finale senza convincere sotto il profilo del gioco, la Russia è stata battuta dalla Germania chiudendo così il proprio raggruppamento al secondo posto e poi ha dovuto sudare contro il Belgio nel primo turno a eliminazione diretta. Sulle carta le due formazioni sono tra le grandi favorite per la conquista del trofeo al pari di Serbia, Olanda e Turchia anche se questa prima parta della rassegna continentale ha abbassato le quotazioni dei due sestetti che si contenderanno un posto sull’aereo per Ankara dove nel weekend si disputerà la Final Four.

L’Armata Rossa non è più quella di qualche anno fa, il doppio trionfo europeo nel 2013 e nel 2015 si è un po’ più sbiadato, la formazione è leggermente più debole anche perché è assente una stella come Kosheleva ma è una squadra di grandissima tradizione che è in grado di trasformarsi quando il pallone scotta e quando tutto si decide in incontri da dentro o fuori. Le ragazze di Vadim Pankov si distinguono per la loro capacità di attaccare palla alta e per un’incredibile solidità a muro, le azzurre dovranno dunque essere molto forti al servizio e in fase di cambio palla provando a controbattere colpo su colpo cercando di minare le sicurezze delle rivali: il sestetto di Davide Mazzanti dovrà obbligatoriamente migliorare il proprio rendimento sottorete ed essere più sicuro in ricezione, fondamentale che per il momento è stato il più deficitario complice anche l’assenza di Lucia Bosetti.

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Nataliya Goncharova è la stella della Russia ed è una delle giocatrici più forti al mondo, un micidiale opposto che si distingue per la sua potenza inaudita, è il terminale offensivo di riferimento ed è in grado di fare male da qualunque zona di campo (30 punti contro il Belgio): ha un’intesa particolare con l’abile palleggiatrice Evgeniya Startseva, il pilastro della Dinamo Kazan che varierà molto la sua regia. Altro pericolo è la centrale Irina Koroleva, due metri di grande sostanza e incisività che non sono mai facili da superare. Da prendere con le pinze anche due buone schiacciatrici come Kseniia Parubets e Irina Voronkova, supportate dal libero Alla Galkina.

L’Italia avrà bisogno della migliore Paola Egonu, l’opposto dovrà duellare con Goncharova in una battaglia titanica tra opposti a suon di bordate: la precisione offensiva della nostra stella sarà cruciale per le nostre ambizioni. La regista Ofelia Malinov dovrà sfruttare al meglio anche Miriam Sylla chiamata a tirare fuori tutta la sua grinta e Indre Sorokaite che ha ben giocato fino a questo punto e che dovrebbe scendere in campo al posto di Lucia Bosetti, ancora in recupero dall’infortunio alla spalla. Si chiede una marcia in più soprattutto alle centrali Cristina Chirichella e Raphaela Folie che sono state troppo sottotono fino a questo punto, Monica De Gennaro dovrà fare gli straordinari in una partita da vera apnea per un libero.

Diamo uno sguardo ai precedenti: la Russia (considerando anche le gesta dell’URSS) ha vinto ben nove dei dodici scontri diretti andati in scena agli Europei, l’ultimo è il quarto di finale del 2015 mentre l’ultimo sigillo delle azzurre risale alla semifinale del 2007; gli ultimi due precedenti in termini assoluti sorridono alla nostra Nazionale, 3-1 ai Mondiali 2018 e nella Nations League 2019 ma va ricordato che Goncharova non era in campo.

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Foto: CEV