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Volley femminile, Europei 2019: l’Italia affonda nei suoi errori, la Serbia vince la semifinale. Azzurre per il terzo posto

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Il capolavoro non è riuscito, l’Italia non ha compiuto l’impresa e si è dovuta arrendere al cospetto della Serbia nella semifinale degli Europei 2019 di volley femminile. La nostra Nazionale andava a caccia del trionfo nella rivincita della Finale degli ultimi Mondiali ma purtroppo ha commesso un’infinità di errori ed è stata sconfitta per 3-1 (25-22; 25-21; 21-25; 25-20): la corazzata slava non ha giocato la sua migliore partita, è sembrata al di sotto delle sue massime potenzialità ma le ragazze del CT Davide Mazzanti non hanno mai dato l’impressione di potere avere la meglio, eccezion fatta per lo sprint messo in atto nel terzo set che ha acceso una piccola speranza per qualche frangente.

L’Italia è sembrata ben lontana dai suoi standard alla Sports Hall di Ankara (Turchia) e si deve dunque accontentare di tornare in campo domani pomeriggio (ore 16.00) per affrontare la perdente di Turchia-Polonia nella finalina per la medaglia di bronzo: una mera consolazione per il nostro sestetto dopo l’argento iridato, si cercherà di tornare sul podio a dieci anni di distanza dall’ultima volta (oro nel 2009) ma è inutile negare che c’è un po’ di amarezza per l’esito di questa contesa. C’è un numero che esplica al meglio la prestazione delle azzurre: 35 errori. Una sfilza di sbagli offensivi che hanno messo in ginocchio la nostra Nazionale a cui è mancata totalmente Paola Egonu.

Il nostro opposto ha messo a segno 26 punti ma ha commesso addirittura 18 errori (38% in attacco, 5 muri, 3 aces): la fuoriclasse di Conegliano ha perso chiaramente l’attesissimo duello con Tijana Boskovic che ha siglato 22 punti risultando però decisiva in diversi frangenti. Sottotono anche le schiacciatrici Indre Sorokaite (9) e Miriam Sylla (7), la palleggiatrice Ofelia Malinov ha sfruttato poco le centrali Cristina Chirichella (10, 3 muri) e Raphaela Folie (5). La Serbia ha trionfato grazie ai già citati errori delle azzurre, alla prestazione di Boskovic e alla prestazione maiuscola della regista Maja Ognjenovic che ha esaltato le centrali Stefana Veljkovic (10) e Mina Popovic (12) oltre al martello Brankica Mihajlovic (13), da elogiare la schiacciatrice Bianka Busa che ha sostenuto l’intero peso della ricezione insieme al libero Silvija Popovic.

LA CRONACA DELLA PARTITA:

Partenza a razzo dell’Italia nel primo set: due sassate di Egonu e Sylla, muro di Chirichella e servizio sbagliato di Mihajlovic per il 4-1. Boskovic commette un errore, Folie chiude di prima intenzione e Sorokaite trova un lungolinea di lusso per il 9-5. Boskovic riporta sotto le slave (11-8) ma la fuoriclasse è fallosa e poi Sorokaite si inventa una magia che vale il 14-10. L’Italia però non riesce a controllare la situazione: pipe di Mihajlovic, errore di Egonu ed ace di Busa per il 14-13. Inizia una serratissima battaglia punto a punto fino al 20-19 poi sale in cattedra Boskovic con due diagonali magistrali (20-21). Folie attacca in rete un primo tempo (20-22), Mihajlovic anticipa bene il muro ed Egonu attacca out in diagonale (21-24) consegnando di fatto il set alle avversarie.

L’Italia riparte benissimo anche nel secondo parziale con un muro di Folie su Mihajlovic, una parallela di Sylla e una free-ball di Folie (4-1) ma la Serbia agguanta il pareggio a quota 4 sfruttando un errore al servizio di Folie, una fast in rete di Chirichella e un ace di Mihajlovic. Le azzurre allungano nuovamente: 7-4 con un missile di Sylla, un attacco out di Boskovic e un ace di Egonu. Ognjenovic si inventa un punto di seconda, Mihajlovic e Veljkovic murano Sorokaite ed Egonu per il pareggio a quota 9. La Serbia si issa sul 15-12 sfruttando al meglio i troppi errori di un’Italia spenta e imprecisa ma Egonu ha una fiammata sul 15-17 quando segna due aces consecutivi che valgono la nuova parità. Sul 20-20, però, la nostra Nazionale sprofonda ancora una volta: pallonetto di Boskovic, due errori consecutivi di Egonu per il 23-20 delle Campionesse del Mondo. Mihajlovic punisce in diagonale e poi ancora un attacco out di Egonu consegna il 2-0 alle slave.

L’Italia sembra uscita dal campo e va sotto 0-3 in avvio della terza frazione: fallo in palleggio di Malinov, muro su Sorokaite e contrattacco di Boskovic. Un missile prezioso di Sylla e un attacco out di Mihajlovic tengono le azzurre a galla anche se Egonu sbaglia ancora al servizio e poi commette un’infrazione dalla seconda linea (3-6). L’ace di Boskovic sembra fare calare il sipario (8-5) ma la nostra Nazionale ha una reazione improvvisa con i mani fuori di Sorokaite ed Egonu prima dell’ace di Chirichella che vale il pareggio a quota 8. L’Italia riesce a guadagnare anche un bel break con un muro di Egonu su Veljkovic e il diagonale sbagliato di Mihajlovic (11-9), le azzurre conservano i due punti di vantaggio con una Sylla tonica in attacco e un errore al servizio di Mihajlovic (14-12). Boskovic però sale in cattedra con un attacco micidiale e due aces consecutivi (15-16), l’Italia dà tutto e ribalta la contesa con una fucilata di Egonu e due aces di Sorokaite intervallati da un errore offensivo di Mihajlovic (21-18). Folie si scatena con un muro stellare per il 22-18, Sylla ruggisce con un mani fuori e poi ci pensa Egonu con due vincenti consecutivi.

Folie commette due sbavature importanti all’inizio del quarto set e Boskovic successivamente non perdona per il 4-1. La Serbia eccelle in ricezione, le azzurre provano a rimanere aggrappate con un muro di Malinov su Mihajlovic e un primo tempo della subentrata Fahr (5-7) riuscendo poi ad agguantare il pareggio a quota 9 con due magie di Egonu e una stampatona di Chirichella su Mihajlovic. Mihajlovic e Popovic trovano un micidiale uno-due (11-9), poi Egonu commette tre errori letali e la Serbia vola sul 15-10. Sul 17-11 per le Campionesse del Mondo ma Boskovic sbaglia un servizio e un attacco, Fahr stampa Veljkovic (14-17). Si tratta di un fuoco di paglia perché Egonu viene murata e poi sbaglia totalmente un diagonale (14-20), Paola viene sostituita da Nwakalor che firma l’ace del 16-20 e poi Fahr mura Mihajlovic. Sotto di tre punti l’Italia prova a non mollare: Boskovic attacca out ma Nwakalor serve in rete (18-21). Fahr stampa Boskovic ma sul servizio lungo di Sorokaite calano i titoli di coda (19-23), le slave chiudono con un primo tempo.

 

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Foto: CEV

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