Pallavolo
Volley femminile, Europei 2019. Ofelia Malinov: “Contenta per la semifinale. Vogliamo vendicarci contro la Serbia”
L’Italia si sta trasferendo da Lodz (Polonia) ad Ankara (Turchia) dove sabato affronterà la Serbia nelle semifinali degli Europei 2019 di volley femminile, la nostra Nazionale è reduce dal colpaccio contro la Russia e ora andrà a caccia dell’impresa contro le Campionesse del Mondo nella rivincita dell’atto conclusivo dell’ultima rassegna iridata. Le azzurre si devono sobbarcare un bel viaggio verso la capitale anatolica ma hanno comunque il tempo per ricaricare le pile e scendere in campo cariche per provare l’impresa contro Boskovic e compagne.
Prima del volo ha parlato la palleggiatrice Ofelia Malinov ai microfoni della Federvolley: “Siamo davvero contente di aver raggiunto questa semifinale, è un traguardo importante a cui tenevamo tanto. Penso che la partita con la Russia sia stata difficile soprattutto dal punto di vista mentale: siamo state molto brave a stare sempre sotto e non mollare ami. Perdere in quella maniera il primo set poteva condizionarci, invece al rientro in campo c’abbiamo messo ancora più carica e questo ha fatto la differenza. In generale credo sia stata la gara nella quale ci siamo maggiormente sostenute: ognuna di noi ha mostrato quanta voglia aveva di vincere, abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo dentro. Magari solo a sprazzi s’è visto il nostro gioco, però quando contava c’era sempre una pronta ad aiutarti. In campo si sentiva forte la voglia di battere le nostre avversarie”.
Malinov si proietta verso il confronto contro la Serbia: “La gioia è ancora grande, però bisogna già pensare alla Serbia. Io credo che tra le semifinaliste sia la squadra più forte, abbiamo tanta voglia di misurarci con loro. Nessuna di noi, ovviamente, ha dimenticato la finale mondiale: faremo di tutto per vendicarci e soprattutto per andare a giocarci la medaglia più importante. Sono convinta che per ottenere grandi risultati sia necessario affrontare i più forti, quindi pensare di passare per delle scorciatoie, magari incontrando squadre più deboli, non è il percorso migliore. Io credo che la sfida con la Serbia possa essere un trampolino di lancio per il nostro gruppo. In questi mesi abbiamo avuto molte pressioni, arrivare in semifinale era l’obiettivo minimo, per questo forse nelle partite importanti abbiamo giocato con un po’ con il freno a mano tirato. C’era la paura di buttare quanto di buono era stato fatto. Lo scoglio l’abbiamo superato, d’ora in avanti abbiamo la possibilità di giocare con più libertà e quando ci divertiamo siamo capaci di grandi cose”.
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Foto: FIVB