Volley femminile, Europei 2019: tutti i rebus da sciogliere per l’Italia di Mazzanti. Serve un cambio di passo per non salutare il torneo

L’Italia si avvicina a grandi passi al quarto di finale degli Europei 2019 di volley femminile che giocherà mercoledì 4 settembre (ore 18.00) contro la Russia, una partita da dentro o fuori che vale l’ingresso alla zona medaglie e la semifinale probabilmente contro la Serbia. Le azzurre andranno a caccia dell’impresa all’Atlas Arena di Lodz (Polonia), di fronte si ritroveranno una corazzata che non brilla più come qualche anno fa ma che è sempre molta temuta e che è difficile da battere: la nostra Nazionale dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo e giocare la partita perfetta se vorrà davvero mettere a sedere Goncharova e compagne guadagnandosi il diritto di proseguire la propria avventura nella rassegna continentale ad Ankara.

Ci sono però tanti rebus da sciogliere nella squadra guidata dal CT Davide Mazzanti che fino a questo momento non ha incantato, la sconfitta al tie-break con la Polonia e la vittoria tutt’altro che brillante contro la Slovacchia hanno fatto suonare qualche campanello d’allarme e bisogna ritrovare l’Italia dei giorni migliori se si vorrà provare a dare battaglia nei quarti di finale. La nostra Nazionale deve giocare su ritmi importanti, deve fare il proprio gioco, non deve adagiarsi e deve costantemente spingere sfruttando un buon servizio, picchiando in attacco e alzando la qualità del proprio muro mentre sembra ormai assodato che bisognerà soffrire in ricezione a meno che non si recuperi definitivamente Lucia Bosetti, già rientrata parzialmente contro la Slovacchia.

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L’Italia ha bisogno poi di un fattore fondamentale per battere lontano: Paola Egonu. Fino a questo momento la fuoriclasse è stata un po’ troppo imballata, ha commesso errori gravi e ha faticato a fare la differenza come tutti si aspettano: l’opposto deve alzare il proprio rendimento, picchiare forte ma con costanza evitando sbagli importanti nei momenti cruciali e continuando a insistere al servizio, fondamentale che per il momento sta funzionando. Il cambio di passo da parte di tutta la squadra è inevitabile, per avere la meglio sulle sassate di Goncharova, sugli attacchi di Parubets e sui muri di Koroleva c’è bisogno dell’Italia che un mese fa demolì l’Olanda conquistando la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020: questi due giorni di riposo serviranno alle azzurre per fare gruppo e tornare in campo più agguerrite che mai?

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Foto: CEV