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Volley, Italia-Grecia 3-1: le pagelle degli azzurri. Juantorena trascina l’Italia, bene i centrali entrati in corsa

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Rimonta vincente degli azzurri contro una Grecia “rischiatutto” in battuta e in attacco che mette in seria difficoltà per due set e mezzo una squadra azzurra non concentratissima. Un passo indietro per la squadra di Blengini rispetto al debutto col Portogallo. Ecco i voti giocatore per giocatore. 

OSMANY JUANTORENA 8: Fatica, come tutti, nel primo set con la Grecia che lo cerca in ricezione e lo marca stretto a muro, poi da metà del secondo set si scatena ed è lui a chiudere secondo e terzo set. Per l’Hombre 21 punti, 59% in attacco, 57% di positività in ricezione, in una partita dove ricevere è stato un problema, 1 muro e 1 ace. Numeri da leader assoluto.

SIMONE GIANNELLI 7: A un certo punto rischia anche lui di andare in tilt perchè costretto da una ricezione ballerina a frullare per il campo a caccia dei palloni da alzare agli attaccanti di palla alta. Da metà del terzo set in poi getta sul campo tutta la sua classe e torna ad essere decisivo ed efficace, con qualche magia.

ROBERTO RUSSO 4.5: Non certo l’esordio che aveva sognato all’Europeo. Blengini lo getta da subito nella mischia ma lui paga emozione e mancanza di ritmo partita con un set e mezzo senza qualità. Peccati di gioventù.

OLEG ANTONOV 6: Due partite in una. Prima parte abulica, anche perchè Giannelli lo cerca con il contagocce, forse perchè lo vede un po’ fuori dal match. Seconda parte in crescendo con maggiore efficace in battuta e le percentuali di attacco e ricezione che si impennano. Vanno trovati equilibrio e qualità.

IVAN ZAYTSEV 6: Partita in altalena per l’opposto azzurro. Anche lui paga dazio in avvio ma anche nel secondo set e in avvio di terzo alterna buone (a volte ottime) cose uin attacco a errori grossolani o colpi che favoriscono gli interventi della difesa avversaria. Nel finale, sfruttando anche l’evidente calo degli avversari, fatica molto meno ma era piaciuto molto di più contro il Portogallo.

MATTEO PIANO 5: Idem come sopra. Debutto al limite della perfezione, un set e mezzo quasi da incubo contro i greci a cui non prende mai le misure a muro, mentre in attacco con la ricezione azzurra, Giannelli non  riesce a servirlo con continuità.

DAVIDE CANDELLARO 7: Buon ingresso del centrale di Trento che risulta efficace in attacco e a muro, pur senza strafare. Due muri, 5 punti, il 50% in attacco e una discreta efficacia in battuta. Blengini può contare anche su di lui.

SIMONE ANZANI 6.5: Ingresso importante più per la presenza “scenica” che per altro. Ci mette grinta e determinazione, quella che è mancata agli azzurri per due set e, al di là dei 2 soli punti, sporca diversi palloni in difesa e sbaglia poco al servizio. E’ sufficiente per fornire ossigeno ad una Italia balbettante.

MASSIMO COLACI 5.5: Ancora una prova non impeccabile in ricezione per il libero azzurro e questa preoccupa un po’ in prospettiva. Cresce nel corso del match ma in corrispondenza con il calo dell’efficacia del servizio ellenico che riprende vigore solo nel finale. Mezzo voto in più per il “miracolo in volo sui cartelloni pubblicitari nel primo set: un lampo di spettacolo a illuminare una partita dai contenuti tecnici piuttosto bassi.

 

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