Pallavolo
Volley, Italia-Portogallo 3-0: le pagelle degli azzurri. Giannelli, Zaytsev, Piano è l’asse vincente nel debutto dell’Italia
L’Italia del volley, al debutto nella rassegna continentale, ha demolito con un secco 3-0 il Portogallo al termine di un match equilibrato solo nella sua parte finale. Ecco i voti, giocatore per giocatore, relativi alla prima sfida della nazionale azzurra a Montpellier
SIMONE GIANNELLI 7.5: Nel segno della continuità, l’alzatore azzurro non sbaglia un colpo, dopo una bella Nations League e una monumentale qualificazione olimpica. Se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo si può dire che ha un po’ troppo insistito sugli attacchi di palla alta ma in generale, come sempre, precisione e velocità non mancano.
IVAN ZAYTSEV 7.5: Come primo riscaldamento non è niente male per l’opposto azzurro che chiude con il 71% in attacco, mette spesso in difficoltà la ricezione avversaria con il servizio e mette lo zampino in quasi tutte le azioni decisive del match. Il magic moment prosegue.
SIMONE ANZANI 7: Una prova in crescendo in attacco, solo discreta a muro dove ottiene due punti contro i farraginosi attaccanti avversari. Nel primo set Giannelli non lo serve, poi quando viene chiamato in causa limita al minimo gli errori chiudendo con l’80% di positività.
OSMANY JUANTORENA 6.5: Sbatte troppo spesso contro il muro avversario, specialmente in contrattacco quando i portoghesi hanno il tempo di piazzarsi e di chiudere tutti i varchi. Non si danna l’anima per trovare le alternative ma comunque chiude con un buon 50% cento in attacco e un 65% di positività in ricezione che, come rodaggio, non è affatto male.
MATTEO PIANO 7.5: Il braccio armato dell’Italia. Attacca nove palloni e ne mette a terra ben sei per un totale di 78% che per un centrale è un enormità. Commette un solo errore (pericoloso) nel finale del terzo set ma gioca comunque una partita di grande spessore legittimando la scelta di Blengini di confermarlo titolare. In questo momento è un punto fermo della Nazionale.
OLEG ANTONOV 6.5: Con il 36% è il peggiore degli attaccanti azzurri ma, dall’altra parte, assicura un 78% di positività in ricezione che equilibra la sua prova fatta anche di difesa e di buona efficienza al servizio. Ha bisogno di prendere ritmoo, dopo un’estate di grande fatica e lavoro, ma anche lui dimostra di esserci.
MASSIMO COLACI 6.5: Non sempre impeccabile in ricezione (arriva comunque un 53% di positività), attento in difesa e preciso quando c’è bisogno di alzare i palloni in rigiocata. Un debutto più che sufficiente.
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Foto Cev
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