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Vuelta a España 2019: domani una frazione durissima, con 4 GPM di prima categoria. Chi attaccherà Roglic?

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Quanto avvenuto nella tappa di oggi della Vuelta a España, la diciassettesima, ha scombussolato un po’ quelli che erano gli equilibri della classifica generale. Ora è tornato prepotentemente alla ribalta il colombiano Nairo Quintana (Movistar), ma soprattutto è stato dimostrato che il leader Primoz Roglic (Jumbo Visma) non è inattaccabile. Così la tappa di domani partirà con tanti punti interrogativi in più rispetto a ciò che poteva essere solo qualche ora fa, quando la leadership di Roglic appariva pressoché inattaccabile.

La diciottesima frazione è il penultimo tappone di montagna dove poter fare la differenza, ma sarà anche quello più impegnativo. Si scaleranno infatti in successione quattro GPM di prima categoria. Dopo 16 km di pianura si inizierà a salire verso il Puerto de Navacerrada (11,8 km al 6,3%) e a seguire si affronterà il Puerto de la Morcuera da entrambi i versanti, 13,2 km al 5% per il primo passaggio, mentre 10,4 km al 6,7% per il secondo. L’ultima salita è il Puerto de Cotos (13,9 km al 4,8%), con lo scollinamento posto a 25 km al traguardo. La discesa precede qualche chilometro di pianura, che porterà i corridori a Becerril de la Sierra, sede d’arrivo dopo 177.5 km. 

Insomma, per chi vorrà attaccare ci sarà tanto spazio per farlo, magari anche da lontano. Molto dipenderà dalle condizioni di Nairo Quintana, che oggi ha recuperato terreno, ma che nelle ultime uscite non era apparso troppo bene con tanti minuti presi negli ultimi due arrivi in salita. Se, però, si troverà con una condizione accettabile, può essere una pedina fondamentale per la Movistar, che ha l’occasione di attaccare con due diverse punte.

Chi ci proverà sicuramente, invece, sono lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates) ed il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana). Ambedue hanno fatto vedere cose importanti nelle ultime uscite, attaccandosi a ripetizione e senza esclusione di colpi. Oggi, dopo esser stati splendidi protagonisti in ogni occasione con la strada in salita, si ritrovano sbattuti fuori dal podio da una fuga bidone nella quale non si sono fatti trovare pronti. La loro voglia di ritornare nelle posizioni del podio alla fine sarà sicuramente tantissima e quindi aspettiamoci pure scintille da questi due atleti.

Qualunque situazione si dovesse venire a creare sarà uno spettacolo. Verosimilmente sarà lasciato spazio ad un tentativo di fuga e nel finale saranno i fuggitivi a giocarsi il successo di tappa. La corsa, però, si farà dietro e quella di domani ha tutto il sapore di una vera e propria resa dei conti fra gli uomini di classifica, che in questi giorni si sono dati battaglia emozionando.

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francesco.zambianchi@oasport.it

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Foto: LaPresse

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