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Ciclismo

Vuelta a España 2019, dove si deciderà la corsa nell’ultima settimana. Scenari tattici e possibili alleanze per isolare Roglic

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Dopo il giorno di riposo, domani, 11 settembre, tornerà la Vuelta a España con l’ultima settimana che porterà al gran finale di domenica a Madrid. Cinque tappe per decidere chi sarà il vincitore della corsa a tappe spagnola, che vede ancora gli ultimi verdetti che attendono di essere emessi. Tutto sembra essere apparecchiato per Primoz Roglic che comanda la classifica generale con 2’48” sul più immediato inseguitore Alejandro Valverde. Discorso completamente diverso nella lotta al podio, con ancora tre atleti in lizza per due posti. Negli ultimi atti lo sloveno Tadej Pogacar, il colombiano Miguel Angel Lopez e lo stesso Valverde si giocheranno tutto.

Difficile, se non impossibile, l’attacco alla testa che sembra essere più che mai solida. La verità è proprio questa, nell’ultima settimana servirà un miracolo agonistico di uno dei tre contendenti al podio per ribaltare la testa della classifica. Attaccare da lontano e con una tattica studiata non è più sufficiente, perché ci vorrà anche l’aiuto di una giornata piuttosto negativa per l’ex saltatore. Per dire il vero, Roglic ha dimostrato che, oltre ad essere molto maturato nella gestione, possiede una squadra piuttosto solida pronto ad aiutarlo su tutti i terreni.

Verosimilmente i tre inseguitori s’impegneranno nella sola corsa al podio. Pogacar e Lopez dovranno recuperare circa un minuto su Valverde, situazione sicuramente non semplice, ma non impossibile. I due hanno mostrato qualcosa in più rispetto al padrone di casa sull’ultimo arrivo in salita all’Alto de la Cubilla nella giornata di lunedì. Ora sarà importante capire se la prima crisi di Valverde sarà confermata o se il passaggio a vuoto è stato un caso e tornerà a fare la voce grossa anche in montagna. Intanto gli altri due sognano e continuano a lottare in maniera continuativa anche per la classifica dei giovani.

 Nella sfida a scacchi per il podio ci sono però fattori importanti da considerare. Pogacar non ha la squadra, per questo dovrà sempre fare da solo e magari chiederà aiuto al connazionale che va verso il successo a Madrid. Non è infatti da escludere un’alleanza slovena per controllare gli attacchi dell’Astana e della Movistar, le formazioni di Lopez e Valverde. Loro due si che hanno una squadra davvero competitiva e possono sfruttare diverse pedine a loro favore per mettere in difficoltà gli avversari.

Non sono comunque molte le occasioni per attaccare in questa terza settimana. Saranno, infatti, solamente due le tappe di vera montagna dove fare la differenza, ovvero la diciottesima frazione con arrivo in discesa a Becerril de la Sierra e la ventesima frazione con arrivo alla Piataforma de Gredos. Due momenti in cui si deciderà in un modo o nell’altro la corsa e dove sono pronti per essere emessi gli ultimi verdetti.

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francesco.zambianchi@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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