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Ciclismo

Vuelta a España 2019: i possibili scenari tattici della tappa di oggi (13 settembre)

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Oggi (13 settembre) andrà in scena la diciannovesima tappa della Vuelta a España 2019, 165.2 Km da Avila a Toledo. Questa sarà una frazione aperta a tanti possibili scenari con l’arrivo in volata che è decisamente meno scontato di quello che si potrebbe pensare alla sola visione del profilo altimetrico della tappa. Siamo, infatti, nella terza settimana della Vuelta a España e tenere chiusa la corsa per le squadre dei velocisti risulta davvero proibitivo, con le energie residue che man mano iniziano a scarseggiare.

La partenza da Ávila sarà in salita: il gruppo salirà subito verso l’Alto de la Paramera, un GPM di terza categoria di ben 12 chilometri,  ma con una pendenza del 2,5%. Questa sarà l’unica asperità della giornata e potrebbe rappresentare un terreno fertile per i corridori volenterosi di andare in fuga. Dopodiché la tappa proseguirà in discesa per una quindicina di chilometri e poi si svilupperà su di un tracciato abbastanza vallonato; così fino al traguardo. Prima di arrivare a Toledo, sede d’arrivo, ci sarà la sfida dello sprint intermedio di Albarreal de Tajo, collocato al chilometro 134. Occhio al finale che presenta circa 1000 metri in pavé e nuovamente un breve saliscendi fino all’arrivo.

Sin dai primi chilometri della Vuelta a España 2019 le due squadre che hanno dimostrato di avere decisamente una marcia superiore in questo tipo di tappe sono state la Deceuninck Quick-Step e la Bora Hansgrohe. Anche oggi saranno loro a sobbarcarsi la maggior parte del lavoro, con in seconda ruota anche la UAE Emirates. L’intenzione delle squadre dei velocisti è quella di tenere quanto più chiusa la corsa sulle rampe della prima salita, dando spazio alla fuga solo in caso di un gruppetto piuttosto ristretto, massimo 5 uomini. Se questo avverrà, la rincorsa al successo di tappa risulterà molto più semplice.

Sulla carta sarà una giornata di riposo per Jumbo Visma e Movistar, che come unico compito avranno quello di mantenere nelle prime posizioni i loro uomini nel finale che sicuramente sarà movimentato. Bisognerà, poi, prestare particolare attenzione alle condizioni climatiche. Se ci sarà vento può anche venir fuori una frazione “pazza” come avvenuto due giorni fa. Una soluzione molto difficile visto che gli atleti abbandoneranno l’altopiano di Madrid per dirigersi verso sud e lì il vento non dovrebbe essere così importante. Comunque vada sarà uno spettacolo e tendenzialmente capire le intenzioni del gruppo già dai primi chilometri.

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francesco.zambianchi@oasport.it

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Foto: Nicola Devecchi / Shutterstock.com

 

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