Vuelta a España 2019: i possibili scenari tattici della tappa di oggi (8 settembre). Nuovo scontro diretto tra i big

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Oggi (domenica 8 settembre) ci apprestiamo a vivere un nuovo scontro diretto tra gli uomini di classifica alla Vuelta a España 2019. La quindicesima tappa, 154,4 km da Tineo a Santuario del Acebo, vedrà infatti i corridori affrontare quattro GPM di prima categoria in successione. Ci sarà un primo passaggio sul Puerto del Acebo, senza però arrivare in vetta (8,2 km al 7,1%), poi si scaleranno il Puerto del Connio (11,7 km al 6,2%) e il Puerto del Pozo de las Mujeres Muertas (11,3 km al 6,8%). Dopo il traguardo volante di El Llano, inizierà la salita finale di Puerto del Acebo, che questa volata verrà affrontata fino in cima (7,9 km al 9,7%).

A livello tattico la frazione odierna si presta a delle azioni importanti da parte delle squadre dei big. Infatti, con quattro salite così impegnative, si potrà fare grande selezione in gruppo e provare a ribaltare la situazione. Il copione potrebbe essere lo stesso dell’ultima tappa di montagna, ovvero una fuga da lontano, con all’interno anche i gregari dei favoriti, che poi andrebbero ad aiutare i rispettivi capitani in particolare nel lungo tratto di falsopiano tra la penultima e l’ultima salita. Qualche team potrebbe però scegliere di fare subito corsa dura e di mantenere quindi un’andatura elevata sin dalla prima salita. In questo caso il duello tra i leader potrebbe essere anticipato rispetto all’ultima ascesa e i distacchi potrebbero essere ancora più pesanti.

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L’obiettivo comune sarà quello di mettere in difficoltà la maglia rossa Primoz Roglic, che fino ad ora ha però gestito al meglio la situazione, ben supportato dai compagni di squadra della Jumbo-Visma. Ci aspettiamo di vedere attacchi da parte di Movistar e Astana, con da una parte la coppia formata da Alejandro Valverde e Nairo Quintana e dall’altra Miguel Angel Lopez. Attenzione poi anche a Tadej Pogacar e Rafal Majka, anche se sarà più difficile vedere muoversi UAE-Team Emirates e Bora-Hansgrohe, visto che sembrano decisamente meno attrezzate per le salite rispetto alle altre tre formazioni.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Pier Colombo