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Vuelta a España 2019, il grande ritorno di Nairo Quintana: dalle fatiche del Tour alla rinascita iberica

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Un successo di tappa e la testa della classifica generale. Questo il bilancio estremamente positivo con cui Nairo Quintana esce dalla prima settimana della Vuelta a España 2019. Risultati che certificano la rinascita del piccolo scalatore colombiano che sta ritrovando il colpo di pedale dei giorni migliori dopo le tante fatiche dell’ultimo Tour de France, ma in generale degli ultimi due anni.

Sembra ieri quando qualcuno già dava per finito Nairo Quintana, un corridore tanto bello nella sua prima parte di carriera quanto opaco nella seconda. In quel momento si erano appena concluse le frazioni del Tour de France sui Pirenei e il portacolori della Movistar aveva dimostrato a più riprese di non riuscire a tenere il ritmo dei migliori in salita. La classifica generale, prima ancora che le sensazioni, parlava chiaro: 13° posizione a 8′ di ritardo dalla testa, un abisso.

La giornata della svolta è arrivata nella diciottesima frazione della Grande Boucle. In quella occasione, appena superata quota 2000 metri durante la scalata del Col de l’Izoard, un tocco di bacchetta magica ha restituito una buona versione del corridore visto fino a due anni fa. Il prestigioso successo di tappa ha dato morale al 29enne che è rientrato nella top10, arrivando a Parigi in ottava posizione. Certamente non era quello che aveva in testa, ma i primi segnali di ripresa erano già evidenti.

Nel mese che ha separato il Tour de France dalla Vuelta a España 2019 il colombiano si è anche prodigato per portare avanti il contratto in vista della prossima stagione. Manca ancora l’ufficialità, ma Quintana a partire dal 2020 dovrebbe correre nella Arkea Samsic, formazione pronta a gettarsi nel World Tour. Un passaggio che sembra aver tolto pressione e responsabilità dalla testa di Nairo, che ora corre in maniera decisamente più tranquilla e i risultati lo dimostrano.

Quelle prime sensazioni di rinascita, si sono moltiplicate all’inverosimile, quando, nell’arrivo a Calpe, il vincitore del Giro d’Italia 2014 ha piazzato una stoccata degna dei passisti nordici. Un successo di tappa completamente inaspettato che ha dato tanto morale al corridore della Movistar. La conferma dell’ottima condizione fisica è poi arrivata nelle prime vere salite, quando Nairo si è sempre fatto trovare nel posto giusto al momento opportuno. Non solo, perché in questa prima settimana di Vuelta siamo tornati ad assistere a qualche suo scatto, di quelli che non vedevamo da tempo immemore.

Con una di queste azioni oggi ha staccato in maniera netta tutti gli altri tre rivali al successo, vale a dire il campione del mondo Alejandro Valverde, lo sloveno Primoz Roglic e l’altro colombiano Miguel Angel Lopez. Nella cronometro di martedì partirà come ultimo atleta, ma soprattutto vestirà la maglia Roja di leader. In quella sede il suo motto sarà: “difendersi al meglio da Primoz Roglic”. Una volta passato questo scoglio si farà la conta dei danni, ma la versione odierna di Nairo Quintana può anche pensare di recuperare minuti in salita. Questa è un po’ anche la speranza di tutti gli appassionati di ciclismo che vogliono tornare a vedere i suoi maglifici scatti quando la strada sale.

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Foto: Lapresse
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