Ciclismo
Vuelta a España 2019: la Deceuninck-Quick Step dà spettacolo. Tutti in fuga, Philippe Gilbert in trionfo
Una volta ancora la Deceuninck-Quick Step si dimostra la squadra numero uno al mondo, con un’intelligenza tattica e una sete di vittoria che non hanno eguali. Quest’oggi è arrivato il terzo sigillo alla Vuelta a España 2019 per la formazione belga, che ha esultato sul traguardo di Guadalajara con uno splendido Philippe Gilbert, alla sua seconda vittoria di tappa in pochissimi giorni. Ed è quindi il sessantesimo trionfo stagionale per il gruppo dei Wolfpack, il branco dei lupi sempre più uniti, più forti e battaglieri.
Quella di oggi era la tappa più lunga della settantaquattresima edizione della corsa a tappe iberica. Ben 219,6 chilometri da Aranda de Duero a Guadalajara; una frazione che si è trasformata in una giornata che, probabilmente, entrerà negli annali per la sua velocità di percorrenza: solo 4 ore e 20 minuti; una follia. Ed è così che questa diciassettesima tappa è stata caratterizzata da una fuga bidone centrata appieno dalla Deceuninck-Quick Step con bene sette uomini su otto, insomma, tutti tranne Max Richeze. C’erano per l’appunto Philippe Gilbert, Zdenek Stybar, James Knox, Rémi Cavagna, Tim Declerq, Fabio Jakobsen e l’azzurro Eros Capecchi. Le possibilità di vittoria erano davvero alte, e alla fine i pronostici sono stati confermati.
Nel finale cedono Fabio Jakobsen ed Eros Capecchi, ma ne rimangono ben cinque davanti. E il gioco è fatto. Grande trainata da parte di Tim Declerq, il colosso della formazione, poi lo scatto di Zdenek Stybar a due chilometri dal traguardo. Parte in contropiede Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), ma Philippe Gilbert è ancora lì, e il terreno gioca a favore del belga, che a 600 metri dal traguardo lo supera agevolmente trionfando in maniera netta. Arrivano anche il terzo posto di Cavagna, l’ottavo di Declerq e il decimo di Knox. Quest’ultimo poi, con i 5′ di vantaggio della fuga, recupera ben tre posizioni in classifica generale portandosi in ottava piazza: un sogno. Insomma, meglio di così non si poteva fare.
La compattezza, l’unione, l’intesa della Deceuninck-Quick Step fanno invidia a tanti e fanno sognare molti che vedono nella formazione di Patrick Lefevere la squadra per antonomasia, capace di difendersi e di sbaragliare sempre e comunque. Le vittorie del gruppo dei Wolfpack non sono mai banali, sono sofferte e guadagnate centimetro dopo centimetro, e difficilmente sbagliano. Piacciono e dominano nelle Classiche, sfiorano la vittoria del Tour de France con Julian Alaphilippe, si portano a casa tre tappe alla Vuelta. Insomma, l’attuale leadership nella classifica UCI è più che meritata.
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@lisa_guadagnini
Foto: LaPresse