Vuelta a España 2019, la tappa di oggi Bilbao-Los Machucos. Monumento Vaca Pasiega: percorso, favoriti e altimetria

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Una delle giornate più attese di tutta la Vuelta a España 2019. Tredicesima tappa 166,4 km da Bilbao a Los Machucos. Monumento Vaca Pasiega. Una frazione con ben sette GPM, tra cui il durissimo arrivo in salita, su cui assisteremo ad uno scontro diretto tra i favoriti. Andiamo quindi a scoprirla nel dettaglio con altimetria, percorso e favoriti.

Altimetria

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Percorso

Dopo 33 km si scalerà la prima salita di giornata, l’Alto de la Escrita (5,9 km al 4%) e poi in successione l’Alto de Ubal (7,9 km al 6%). Terminata la discesa ci saranno una decina di chilometri di falsopiano per poi affrontare due GPM di seconda categoria in successione: Collado de Asón (13 km al 3,9%) e Alto de Alisas (8,5 km al 6%). Il percorso ripresenta poi lo stesso copione, quindi un breve tratto per rifiatare e poi un’altra coppia di salite, questa volta di terza categoria: Alto de Fuente la Varas (6,3 km al 4,5%) e Alto Cruz Usaño (4,2 km al 4,7%). Quest’ultima con lo scollinamento posto a 19 km dal traguardo. Ai -12 km ci sarà il traguardo volante di Arredondo e poi inizierà la salita finale dell’Alto de Los Machucos, con il traguardo posto a quota 880 metri. Si tratta di un’ascesa di 6,8 km a gradoni, che alterna pendenze micidiali a tratti in contropendenza. Si parte con una rampa al 17%, poi ci sarà un secondo tratto al 25% e un terzo al 15%. Dal terzo al sesto chilometro non ci sarà più spazio per rifiatare, con pendenze sempre in doppia cifra fino al 25%. Arrivati sotto lo striscione dell’ultimo chilometro ci sarà una breve discesa e poi gli ultimi 500 metri in falsopiano. Una salita che potrà risultare decisiva nella lotta per la maglia rossa.

Favoriti

Dopo tante giornate nelle quali a sfidarsi sono stati gli uomini in fuga, oggi spazio ai big. Sono in cinque da tenere d’occhio. La Maglia Rossa Primoz Roglic (Jumbo Visma) dovrà stare attenta a tutti gli inseguitori: obiettivo perdere il meno possibile sulle durissime pendenze finali. La coppia Movistar può fare male: la rampa conclusiva è adattissima al campione del mondo Alejandro Valverde, ma anche Nairo Quintana può riscattare la delusione della cronometro su una salita come Los Machucos. Altro colombiano, altro scalatore puro: Miguel Angel Lopez e la sua agilità sono ideali per gli ultimi 7 chilometri di gara. Occhio anche al giovane Tadej Pogacar, che potrebbe però patire le pendenze aspre.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo