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Ciclismo
Vuelta a España 2019, le pagelle della diciassettesima tappa: Deceuninck-Quick Step perfetta. Jumbo-Visma ingenua. Grande tattica da parte di Quintana
Era la tappa più lunga di questa Vuelta a España 2019 con i suoi 219,6 chilometri, e alla fine è stata anche la più veloce. Complice il forte vento che si è abbattuto sulla Aranda de Duero-Guadalajara e una fuga bidone che non ha lasciato un attimo di respiro al gruppo della maglia roja Primoz Roglic. Quest’ultimo tira un sospiro di sollievo assieme alla sua Jumbo-Visma dopo la tattica perfetta della Movistar che ha prima lanciato all’attacco Quintana, e poi ha cercato di isolare lo sloveno. Ci sono riusciti, e il colombiano è tornato sul podio. Ma quelli che questa sera avranno tanto da festeggiare sono i Deceuninck-Quick Step. Perfetti nel mandare sette uomini in fuga, e ancor più spettacolari nella vittoria regale di Philippe Gilbert. Di seguito andiamo a dare i voti ai vari protagonisti della frazione odierna con le nostre pagelle.
LE PAGELLE DELLA DICIASSETTESIMA TAPPA
Philippe Gilbert e la Deceunick-Quick Step, 10: è doppietta per il Re del Belgio. 77 vittorie in carriera e 60° sigillo stagionale per il Wolfpack di Patrick Lefevere. Erano in netta superiorità in questa frazione tiratissima dall’inizio alle fine, e non sono mancati all’appello nella fase decisiva, verso il traguardo di Guadalajara. Prima l’azione di Zdenek Stybar, poi Gilbert che sfrutta al meglio la scia di Sam Bennett e vince in maniera netta. Quattro uomini nella top ten: meglio di così non si può.
Sam Bennett, 5: era il favorito numero uno tra i presenti nella fuga. Nonostante il finale complicato e in ascesa, cerca di partire ai meno 600 metri, ma è troppo presto. La potenza di un uomo da Classiche come Gilbert, su un tracciato così, è nettamente superiore. Il campione irlandese doveva attendere.
Nairo Quintana e la Movistar, 9: finalmente una bella dose di furbizia e intelligenza da parte di entrambi. Il colombiano rischia e va all’attacco. Dietro i suoi compagni cercano di isolare ancor di più Primoz Roglic, rimasto solo dopo la trenata fatta dai suoi compagni per riavvicinarsi alla fuga. Alla fine Nairo torna prepotentemente sul podio provvisorio recuperando ben quattro posizioni e portandosi sul secondo gradino. Anche se sono difficili da rintuzzare 2’24” a Roglic.
Primoz Roglic, 6: diamogli la sufficienza, visto che alla fine resta sempre e comunque lui il dominatore di questa Vuelta, finora. Nonostante la tappa tiratissima è riuscito a limitare i danni. Ma deve ringraziare solamente sé stesso. Non manca tanto a Madrid, ma le insidie sono sempre dietro all’angolo; e oggi l’ha capito.
Jumbo-Visma, 3: bocciatura pesante per la squadra della maglia roja. Hanno lasciato tutto solo Roglic nel momento del bisogno; stretto nella morsa dei Movistar. Hanno lavorato nella prima metà di tappa per poi perdersi nella fase decisiva; limitando sì i danni, ma questi potevano anche essere evitati.
Wilco Kelderman e James Knox, 8: stesso discorso di Quintana. Intelligenti e fortunati nel centrare la fuga giusta guadagnando rispettivamente due e tre posizioni in classifica generale. Sono saldamente nella top ten, e questo per loro vale davvero tanto.
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Foto: Lapresse