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Vuelta a España 2019: Lopez torna favorito per il podio, Quintana fatica troppo in salita e Pogacar perde brillantezza

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Si attendevano ulteriori sentenze al termine della penultima tappa di montagna della Vuelta a España 2019, e così è stato. La Comunidad de Madrid. Colmenar Viejo-Becerril de la Sierra ha confermato la supremazia dello sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma), ormai ad un passo dalla vittoria finale, ha visto un Alejandro Valverde (Movistar) dei giorni migliori, un Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) che quatto quatto sta risalendo regolarmente, e poi un Miguel Angel Lopez (Astana) alla riscossa. Al contempo però, è arrivato il primo cedimento da parte della giovane rivelazione di questa Vuelta, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e anche di Nairo Quintana (Movistar), che dopo la fuga di ieri, probabilmente, ha le energie ridotte al lumicino.

C’era da aspettarsi un riscatto da parte di Lopez dopo giornate non proprio positive. Lui che era partito da Torrevieja con i favori dei pronostici, lui che aveva vestito la maglia roja per tre giorni, lui che lo scorso anno aveva lottato con le unghie e con i denti per salire sul podio di Madrid e ce l’aveva fatta, conquistando il terzo gradino. Probabilmente la Vuelta è la gara a tappe che ama di più, e la sua sete di vendetta ne è la conferma. Quest’oggi ha fatto lavorare in maniera egregia la sua Astana cercando di scremare il gruppo e di mettere in difficoltà i primissimi avversari. Adesso il podio è a 46″, e manca una sola tappa di montagna per fare la differenza. Sabato non potrà mancare all’appello.

Nairo Quintana invece, deve aver speso troppo nella fuga di ieri, grazie al quale era riuscito a recuperare 5′ a Roglic e ben quattro posizioni, riportandosi sul secondo gradino del podio. Era atteso alla conferma di questa sua “rinascita”, ma è mancato all’appello. Quest’oggi ha faticato e non poco sull’ultimo GPM e nel finale. Ha perso anche un minuto da Roglic, e questo l’ha fatto scendere al terzo posto provvisorio. I diretti avversari sono nettamente più forti in salita, mentre Nairo sembra avere la batteria scarica. Non ci resta che attendere il verdetto finale di sabato, ma ora come ora Valverde e Lopez hanno tutte le carte a loro favore.

Concludiamo con Tadej Pogacar, la rivelazione di questa Vuelta e il più giovane al via della corsa a tappe iberica. L’astro nascente della Slovenia, nonché nuovo capitano della UAE Team Emirates, già a segno in due tappe, oggi ha mostrato il primo cedimento. Ed è comprensibile data la sua giovane età e la prima esperienza in un grande giro. Probabilmente servono anche certe delusioni per maturare e per imparare dagli errori. Il podio finale sembra ormai lontano, ma alla fine questa Vuelta è anche un po’ sua, e la strada che ha davanti è ricca di sorprese.

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@lisa_guadagnini

Foto: LaPresse

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