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Vuelta a España 2019: Nairo Quintana in crisi, addio sogni di podio. Il colombiano sprofonda in salita

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Si infrangono sul Puerto del Acebo i sogni di podio di Nairo Quintana alla Vuelta a España 2019. Una salita che nel 2017, anche se in quel caso non fu affrontata fino in cima, lo vide in trionfo alla Vuelta Asturias, mentre oggi lo ha respinto. Nel ciclismo mai dire mai, ma dopo questa tappa è molto difficile pensare che il 29enne nativo di Cómbita possa chiudere nella top3 a Madrid.

Sulla salita finale il colombiano è apparso subito in difficoltà al primo attacco, ovvero quello del suo compagno di squadra Alejandro Valverde, che con il passare delle tappe è diventato il capitano unico della Movistar, vista la superiorità in salita rispetto a lui. Inizialmente Quintana era riuscito quanto meno a tenere le ruote di Miguel Angel Lopez e Tadej Pogacar, ma poi è andato in crisi, staccandosi ad oltre quattro chilometri dal traguardo. Un tratto in cui il colombiano ha inevitabilmente perso molto terreno, chiudendo con un ritardo di 3’50” dal vincitore e 1’46” da Primoz Roglic e Valverde.

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Una prestazione quindi molto negativa, che lo fa sprofondare in classifica a 5’09” dalla maglia rossa, che aveva lui sulle spalle una settimana fa. Al termine della nona tappa Quintana era infatti riuscito a balzare al comando della classifica generale e si poteva ipotizzare un duello per il successo finale tra lui e Roglic. Invece nella seconda settimana di corsa il colombiano è andato alla deriva, con una cronometro disastrosa, il distacco a Los Machucos e quello ancora più pesante nella frazione odierna.

Questa Vuelta è stata davvero stranissima per Quintana, che aveva iniziato alla grande, vincendo la seconda tappa, con un inusuale attacco da finisseur, ma aveva subito deluso sul primo arrivo in salita. Era poi riuscito a reagire e tornare brillante, ma ora è arrivato l’ennesimo passo falso, che rischia di compromettere definitivamente la sua corsa. Sembra quindi prospettarsi un altro Grande Giro giù dal podio, per un corridore che era stato assoluto protagonista negli scorsi anni, vincendo il Giro d’Italia del 2014, la Vuelta a España del 2016 e lottando più volte con Chris Froome per il successo del Tour de France.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: David MG Shutterstock.com

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