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Ciclismo

Vuelta a España 2019: prima giornata storta per Tadej Pogacar. Il giovane sloveno vede allontanarsi il podio

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Lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates) si era presentato alla Vuelta a España 2019 con la curiosità di tutti i tifosi nel vedere un giovane, del quale si parlava benissimo, ma del quale ancora non si sapeva granché. Il classe ’98 ha confermato quanto di buono si dicesse sul suo conto, vincendo due tappe e stando con i migliori, fino a staccarli, ogni qual volta che la strada voltava verso l’alto. Oggi è arrivato il primo passaggio a vuoto, che lo allontana dal podio, ma anche dal successo della classifica giovani.

Il colombiano Miguel Angel Lopez, il principale contendente alla maglia bianca, ha mostrato gli artigli attaccando in prima persona, riprendendosi la leadership. Così, ora da una posizione difensiva assunta negli ultimi giorni, dovrà tornare a dover attaccare per prendersi ciò che oggi ha perso. Il calo odierno è comunque del tutto fisiologico. Una tappa come quella di ieri per un giovanissimo come lui è davvero proibitiva e così oggi non ha potuto evitare la crisi quando il rivale dell’Astana ha iniziato a fare il forcing. Per riprendersi ciò che oggi ha perso avrà solamente una occasione nella giornata di sabato, quando sicuramente se avrà le gambe ci proverà come d’altronde ha fatto dall’inizio della corsa iberica.

 Nell’analizzare la sua situazione bisogna anche sottolineare il fatto che si è sempre, o quasi, trovato senza squadra. Un fattore importante anche perché in questa situazione il faro doveva essere Fabio Aru, che invece ha dovuto subito abbandonare i sogni di gloria, fino a lasciare la corsa. In una formazione in cui anche il velocista Fernando Gaviria (UAE Emirates) non ha mai battuto un colpo, non ci sono stati corridori in grado di aiutarlo in salita, tanto più oggi, quando si è trovato in difficoltà. Un vero peccato, perché questo lo ha limitato notevolmente anche dal punto di vista tattico.

Comunque andrà a finire, la Vuelta a España del nuovo fenomeno sloveno è già estremamente positiva. Ha in più occasioni dimostrato il suo enorme potenziale, non solo in bicicletta ma anche fuori, con una certa personalità. Mai una parola fuori posto e un gran bel carattere,  che ha fatto innamorare più di qualcuno nelle ultime tre settimane. Ecco perché quello di oggi è solo un punto di partenza, anche senza podio finale, in una carriera che non può che essere davvero rosea.

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francesco.zambianchi@oasport.it

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Foto: Lapresse

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