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Vuelta a España 2019: Quintana, Valverde e Lopez, il colpo del ko. Staccati da Roglic sul terreno a loro più favorevole

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Se alla vigilia della seconda settimana tutto lasciare presagire a una lotta a quattro fino all’ultimo colpo per la vittoria finale, oggi, a distanza di cinque giorni, ogni dubbio sembrerebbe fugato. Lo sloveno Primoz Roglic ha in pugno la Vuelta a España 2019. Decisive sono state la cronometro di Pau, ma soprattutto il nuovo arrivo in salita odierno a Los Machucos. Perché un conto è guadagnare terreno sul tuo terreno prediletto, la prova contro il tempo individuale, tutta un’altra storia è fare la voce grosse in un arrivo in salita. Ora la corsa al successo sembra davvero compromessa, difficile pensare ad una giornata di crisi così pesante, oppure ad una tattica che metta veramente in difficoltà il portacolori della Jumbo Visma.

A vedere l’ex saltatore con gli sci in salita, si ha sempre l’idea di una formichina silenziosa. Frequenza di pedalata altissima, nessun azzardo di troppo e un ritmo costante. Oggi quelle caratteristiche, però, si sono trasferite direttamente nel corpo di un leone in grado di ruggire, staccare tutta la concorrenza, tranne Tadej Pogacar (UAE Emirates), e alla fine leccarsi i baffi per un operato piuttosto soddisfacente. Infatti, quest’ultimo racconta di tre grandi avversari al trono che in quello che doveva essere il loro terreno di caccia sono stati battuti e anche piuttosto malamente. 27″ il margine per l’accoppiata della Movistar composta dal campione del mondo Alejandro Valverde e dal colombiano Nairo Quintana, più di 1′ sull’altro colombiano Miguel Angel Lopez (Astana).

Con i risultati maturati oggi, la classifica parla piuttosto chiaro. 2’25” su Valverde che è il più immediato inseguitore, mentre sono ancor più lontani Pogacar a 3’01, Lopez a 3’10” e Quintana a 3’18”. Distacchi che prendono ancora più valore vista la straordinaria prova di forza mostrata quest’oggi in salita. Una superiorità netta che ridimensionerà in maniera definitiva tutti gli altri pretendenti alla vittoria finale, scioltisi come neve al sole proprio sul più bello.

Discorso completamente diverso per la lotta al podio, ora sono in quattro per due posti. Pogacar, nelle ultime frazioni ha più volte ribadito di essere in una condizione super e forse la sua candidatura è quella più importante. Valverde ha dalla sua una quarantina di secondi di margine sugli avversari, mentre dalla coppia colombiana è possibile aspettarci di tutto. L’unica certezza, però, è che il sipario dello show della lotta al successo è pressoché chiuso, Primoz Roglic è stato il miglior interprete e con la performance di oggi ha messo in ghiaccio la sua supremazia.

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francesco.zambianchi@oasport.it

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Foto: Lapresse

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