Ciclismo

Vuelta a España 2019, risultato dodicesima tappa: Philippe Gilbert domina sugli strappi baschi!

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Altra giornata da fughe per la Vuelta a España 2019: dodicesima tappa dal Circuito de Navarra a Bilbao, di 171,4 chilometri, con diversi GPM sul finale, non del tutto durissimi. Spazio dunque all’ennesimo tentativo: a trionfare uno dei più attesi, Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step), che torna ad alzare le braccia al cielo a 6 anni di distanza dall’ultimo successo nella corsa iberica. Ennesimo capolavoro di una carriera splendida per il belga. Nessun problema per Primoz Roglic, sempre leader della classifica generale.

Velocità altissime sin dalle prime pedalate: una media spaventosa per le prime ore di gara, con oltre 45 km/h. Da segnalare anche il maltempo che si è messo contro la carovana. Nel frattempo non è riuscita ad andar via la fuga: lunghissima attesa per trovare il tentativo giusto, partito addirittura a circa 60 chilometri dall’arrivo. Partiti una ventina di corridori: José Joaquin Rojas (Movistar Team), Manuele Boaro (Astana Pro Team), Heinrich Haussler (Bahrain-Merida), Felix Grosschartner (Bora-Hansgrohe), Fran Ventoso (CCC Team), Philippe Gilbert, Tim Declercq (Deceuninck-Quick Step), Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), Tsgabu Grmay (Mitchelton-Scott), Willie Smit (Katusha Alpecin), Nikias Arndt (Team Sunweb), John Degenkolb, Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Valerio Conti, Marco Marcato (UAE Team Emirates), Alex Aranburu, Jonathan Lastra (Caja Rural-Seguros RGA), Fernando Barcelo e Cyril Barthe (Euskadi-Murias).

Il plotone guidato dalla Jumbo-Visma ha lasciato spazio ai fuggitivi, arrivati subito a 5′ di vantaggio. Gli attaccanti si sono ovviamente sfidati nell’insidioso finale che prevedeva 3 GPM di terza categoria. Ci hanno provato in prima battuta Felix Grosschartner (Bora-Hansgrohe) e Tsgabu Grmay (Mitchelton-Scott), raggiunti e sorpassati però sul durissimo Alto de Arraiz. A scattare l’attesissimo Philippe Gilbert che, dopo un paio di tentativi, se n’è andato in solitaria.

In due hanno provato ad inseguire il vincitore della Roubaix: Aranburu e Barcelo, con il belga però che non ha concesso nulla ai rivali. Trionfo per lui, secondo, ancora piazzato, Aranburu, poi Barcelo. In casa Italia Boaro ottavo, Conti decimo.  Ci ha provato in gruppo a scattare in salita Miguel Angel Lopez: il suo è stato però solo un assaggio, poi costretto ad arrivare assieme ai rivali e alla Maglia Rossa Roglic.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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