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Ciclismo
Vuelta a España 2019, risultato 13ma tappa: festa slovena a Los Machucos! Tadej Pogacar batte un Primoz Roglic sempre più leader
Arrivano le salite durissime, c’è lo spettacolo atteso alla Vuelta a España 2019: quattordicesima tappa, 166,4 km da Bilbao a Los Machucos. Monumento Vaca Pasiega. Percorsi ben sette GPM per un totale di oltre 3.700 metri di dislivello da superare. A trionfare è ancora una volta il giovanissimo sloveno Tadej Pogacar: secondo successo per l’uomo della UAE Emirates che ha sfruttato il lavoro del connazionale e leader della classifica generale Primoz Roglic, sempre più al comando.
Consueta battaglia ad inizio tappa, si è andata a formare però subito la fuga giusta, con praticamente un plotone che si è ritrovato davanti. Presenti: Antonio Pedrero (Movistar Team), Pierre Latour, Geoffrey Bouchard, Clément Venturini (AG2R LA Mondiale), Domen Novak (Bahrain-Merida), Felix Grosschartner (Bora-Hansgrohe), Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step), Mitchell Docker, Sergio Higuita (EF Education First), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Tsgabu Grmay, Damien Howson (Mitchelton-Scott), Louis Meintjes (Dimension Data), Wout Poels, David de la Cruz (Team Ineos), Steff Cras, Matteo Fabbro, Ruben Guerreiro (Katusha Alpecin), Robert Power, Martijn Tusveld (Team Sunweb), Gianluca Brambilla, Niklas Eg (Trek Segafredo), Angel Madrazo (Burgos-BH), Sergei Chernetskii (Caja Rural-Seguros RGA), Jesus Herrada, Darwin Atapuma (Cofidis), Mikel Bizkarra and Hector Saez (Euskadi-Murias).
Sulle varie ascese affrontate ovviamente il plotoncino si è andato a dimezzare, con i corridori più adatti alla salita che si sono ritrovati davanti. Nel frattempo ovviamente la Jumbo-Visma ha lasciato spazio: gruppo Maglia Rossa che si è ritrovato addirittura a 9′ dalla testa. In vetta al Puerto de Alisas Hector Saez (Euskadi-Murias) è andato via in solitaria. Per lui 2′ di margine sui contrattaccanti praticamente all’approccio dell’ascesa finale, quella durissima a Los Machucos. Nel frattempo è cambiata la situazione nel gruppo principale: ha preso in mano la situazione l’Astana, guadagnando nel giro di 30 chilometri minuti su minuti ed approcciando la vetta conclusiva con addirittura soli 4′.
Repentino cambio di fronte, in rimonta Pierre Latour ha superato Saez lanciandosi in solitaria. Nel frattempo dal gruppo si è mosso in Maglia Verde Nairo Quintana, che non è riuscito però a fare la differenza. Al contrattacco, in maniera eccezionale, la coppia tutta slovena: il leader della classifica generale Primoz Roglic con il connazionale Tadej Pogacar. I due sono andati a riprendere e scavalcare Latour, mentre alle spalle i due Movistar Valverde e Quintana hanno provato a limitare i danni, con un Miguel Angel Lopez in grande difficoltà.
Pogacar ha battuto allo sprint Roglic, terzo Latour, poi Valverde e Quintana a meno di 30” di ritardo. Molto peggio è andata a Lopez che ha chiuso ad 1′ dalla vetta. Ottavo Gianluca Brambilla. E’ una Vuelta slovena.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse