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Vuelta a España 2019, risultato diciassettesima tappa: Philippe Gilbert concede il bis! Quintana trova la seconda piazza in classifica

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Una frazione scoppiettante, corsa davvero a velocità folli: la Vuelta a España 2019 riparte a tutta dopo il giorno di riposo con la diciassettesima tappa, di quasi 220 chilometri da Aranda de Duero e arriverà a Guadalajara. La Deceuninck Quick-Step dà spettacolo: piazza praticamente tutta la squadra in fuga e si porta a casa un altro successo, con Philippe Gilbert che trionfa (per la seconda volta in questa Vuelta) superando in uno sprint ristretto Sam Bennett. Alcuni cambiamenti in classifica generale: tutto tranquillo per Primoz Roglic che continua la propria cavalcata verso Madrid, c’è però il grandissimo salto in avanti per Nairo Quintana che sfrutta l’occasione, va in fuga e recupera 5′ su tutti i rivali.

Come detto, velocità esagerata nella prima parte di gara, sfruttando anche le condizioni del vento, spesso a favore. Parte un tentativo di una quarantina di corridori: Jose Joaquin Rojas, Imanol Erviti, Nairo Quintana (Movistar Team), Pierre Latour, Quentin Jauregui, Clément Venturini (AG2R La Mondiale), Luis Leon Sanchez (Astana), Heinrich Haussler, Hermann Pernsteiner (Bahrain-Merida), Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), Jonas Koch (CCC Team), Philippe Gilbert, Eros Capecchi, Fabio Jakobsen, James Knox (Deceuninck-Quick Step), Lawson Craddock, Mitchell Docker, Daniel Martinez (EF Education First), Thomas De Gendt, Tosh van der Sande (Lotto Soudal), Sam Bewley, Damien Howson, Dion Smith (Mitchelton-Scott), Edvald Boasson Hagen, Ben King, Rasmus Tiler, Jaco Venter (Dimension Data), Wout Poels, Tao Geoghegan Hart (Team Ineos), Neilson Powless (Jumbo-Visma), Wilco Kelderman, Nikias Arndt, Casper Pedersen, Rob Power, Max Walscheid (Sunweb), John Degenkolb (Trek Segafredo), Marco Marcato, Juan Sebastian Molano, Oliviero Troia (UAE Team Emirates), Jetse Bol (Burgos-BH), Gonzalo Serrano (Caja Rural-Seguros RGA), Aritz Bagues (Euskadi-Murias).

La fuga, ovviamente ben organizzata, prende il largo, con il plotone che concede vantaggio, non a livello esagerato vista la presenza anche di uomini di classifica. È ovviamente la Quick-Step a prendersi l’incarico di guidare al meglio il gruppone davanti: una velocità media pazzesca, superiore ai 50 km/h su un percorso favorevole. La battaglia davanti si accende sullo strappo finale: Stybar prova a sorprendere tutti, Bennett, ovviamente grande favorito viste le sue doti da velocista, parte al contrattacco, ma si pianta, con Gilbert che riesce a beffarlo negli ultimi 200 metri. Secondo successo per il belga che supera proprio il campione irlandese ed il compagno di squadra Rémi Cavagna. 

Dietro la presenza di Quintana fa paura e il gruppo riduce leggermente il margine con il lavoro di Astana e UAE Emirates, ma in ogni caso il colombiano recupera oltre 5′ ai rivali diretti e si assesta ora nuovamente sul podio, precisamente in seconda piazza. Per lui il ritardo da Roglic è di 2’24”, ora torna a far paura, da capire però le sue condizioni in salita, visto che nelle precedenti frazioni ha accusato sempre un gran distacco.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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