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Vuelta a España 2019, risultato sedicesima tappa: Jakob Fuglsang trionfa in fuga, Roglic guadagna ancora

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Va a chiudersi definitivamente la seconda settimana della Vuelta a España 2019. Altro tappone di montagna, che ha messo a dura prova la resistenza dei corridori, con partenza da Pravia e, dopo 144,4 km e oltre 4.000 metri di dislivello da superare, arrivo in vetta al traguardo dell’Alto de La Cubilla. Lena, posto a quota 1.690 metri. A trionfare è ancora una volta la fuga: attacco vincente per il danese Jakob Fuglsang, in una stagione da incorniciare per lui. In chiave Maglia Rossa ancora perfetto Primoz Roglic che gestisce la situazione e guadagna ancora sui rivali.

Inizio come al solito a velocità folli. C’è voluto davvero tanto per andare a delinearsi la situazione: sul Puerto de San Lorenzo si è formata la fuga giusta. Una ventina di uomini al comando: Imanol Erviti (Movistar Team), Geoffrey Bouchard (Ag2r La Mondiale), Jakob Fuglsang, Luis León Sánchez (Astana Pro Team), Max Richeze, Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step), Thomas de Gendt (Lotto-Soudal), Damien Howson (Mitchelton-Scott), Amanuel Ghebreizhabier (Team Dimension Data), Tao Geoghegan Hart (Team Ineos), Nikias Arndt (Team Sunweb), Nikias Eg (Trek-Segafredo), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Jonathan Lastra (Caja Rural-Seguros RGA), Fernando Barceló (Euskadi-Murias).

Nel frattempo il gruppo, dopo un momento molto incerto che ha visto addirittura Roglic farsi trovare nelle retrovie, si è rialzato, con la solita Jumbo-Visma a dettare un ritmo non troppo alto. A poco a poco i fuggitivi sono andati a guadagnare: oltre 7′ sul plotone che anche oggi ha rifiutato di combattere per il successo di tappa. Accordo tra i fuggitivi che si sono dati battaglia ovviamente sull’ascesa finale, di Alto de La Cubilla.

La coppia Astana davanti ha aumentato il ritmo con Sanchez che ha preparato lo scatto di Fuglsang: il danese ha distrutto la resistenza di tutti gli avversari. Alle sue spalle non ha tenuto il passo Geoghegan Hart, secondo. In casa Italia quinta piazza di Gianluca Brambilla. 

In gruppo i kazaki danno spettacolo con Miguel Angel Lopez che ha fatto prima distruggere il plotone dai compagni di squadra e poi si è messo in proprio. Assieme al colombiano il rivale per la Maglia Bianca Tadej Pogacar (UAE Emirates) e la Maglia Rossa di Primoz Roglic (Jumbo Visma), in piena gestione. Difficoltà per i Movistar: Nairo Quintana in crisi, Alejandro Valverde a 23”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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