Ciclismo

Vuelta a España 2019, Tadej Pogacar: “Non mi sarei mai aspettato di sentirmi così bene sull’ultima salita. Oggi è stata la giornata degli sloveni”

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Dominio sloveno durante la tredicesima tappa della Vuelta a España 2019 da Bilbao a Los Machucos. Monumento Vaca Pasiega. Mentre Primoz Roglic (Jumbo-Visma) incrementa ancora di più il suo vantaggio in classifica generale, la stella della UAE Team Emirates Tadej Pogacar si porta a casa il suo secondo sigillo nella corsa a tappe iberica dopo la vittoria a Cortals d’Encamp. Forse il più bello, la conferma del grandissimo valore del ventenne di Komenda, nuovo astro nascente della Slovenia, ma obiettivamente dell’intero movimento ciclistico internazionale. Con questo trionfo Tadej sale sul podio virtuale posizionandosi sul terzo gradino e vestendo anche la maglia bianca di miglior giovane.

Raggiunto dai microfoni della regia internazionale dopo la vittoria di tappa, Pogacar ha affermato quanto segue: “Stamattina, alla partenza della tappa, non mi sarei mai aspettato di sentirmi così bene sull’ultima salita. Pensavo solamente a dover “sopravvivere”. Alla fine ne è venuta fuori una giornata davvero incredibile per me. Ad un certo punto ho sentito che nessuno stava seguendo me e Roglic. Non potevo fare di più, perchè Primoz è un corridore veramente tosto. Siamo andati di comune accordo, ho vinto e sono felicissimo”. Ma adesso qual è il paese degli scalatori? La Slovenia o la Colombia? Tadej risponde così: “Sicuramente la Colombia ha degli ottimi scalatori, ma oggi è stata la nostra giornata. E complimenti ancora a Roglic”. 

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@lisa_guadagnini

Foto: Lapresse

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