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Atletica, Mondiali 2019: Daisy Osakue si ferma a 57.55 nel disco, addio sogni di finale. Personale lontano 4 metri

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Daisy Osakue non è riuscita a brillare nelle qualificazioni del lancio del disco ai Mondiali 2019 di atletica leggera, l’azzurra si è limitata a un lancio da 57.55 metri prima di commettere due nulli e dunque addio sogni di finale per la piemontese che lo scorso anno disputò l’atto conclusivo agli Europei. La 23enne, quest’anno capace di vincere l’oro alle Universiadi di Napoli col personale di 61.69, si è dunque fermata a quattro metri dal proprio primato ed è proprio qui che sta il rammarico perché era lecito aspettarsi una prova su quei livelli da parte della studentessa dell’Angelo State University (quest’anno ha disputato l’intera stagione NCAA negli USA).

La seconda italiana di tutti i punti avrebbe avuto bisogno di un lancio da 62.25 metri per qualificarsi alla finale ma non è riuscita nell’impresa e arriva così una nuova eliminazione per i nostri colori in questa rassegna iridata. Davanti a tutte ci sono le cubane Yaimé Perez (67.78) e Denia Caballero (65.86) che sono le annunciate favorite della vigilia insieme alla fuoriclasse croata Sandra Perkovic (65.20). Lotteranno per le medaglie anche la francese Melina Robert-Michon (64.02), la statunitense Laulauga Tausaga (63.94), la tedesca Kristin Pudenz (63.35), la cinese Yang Chen (63.10), la tedesca Nadine Mueller (62.93), la cinese Bin Feng (62.51), la brasiliana Fernanda Martins (62.33), la tedesca Claudine Vita (62.31) e la statunitense Valarie Allman (62.25).

 

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Foto: FIDAL/Colombo

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