Atletica, Mondiali 2019. Entrano in scena le 4×400 a caccia della finale e del pass per Tokyo

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Strappare il pass per la finale e volare virtualmente a Tokyo: è questo l’obiettivo dichiarato, almeno per oggi, delle due staffette 4×400 italiane che entrano in scena nella penultima giornata del Mondiale di Doha. In casa azzurra non è ancora stata assorbita del tutto la delusione per la mancata finale della 4×400 mista in programma il secondo giorno di gare e c’è tanta voglia di riscatto e di cancellare quel nono posto che ancora brucia.

La squadra di punta è quella femminile che a maggio, al Mondiale di Yokohama dedicato alle sole staffette, è riuscita a salire addirittura sul podio e sul terzo gradino del podio è salita anche agli Europei Indoor di marzo a Glasgow  ma oggi sarà tutta un’altra cosa. Le super specialiste del giro di pista si sono presentate in gran forma a Doha come è normale che sia e non basterà la solita prestazione solida di squadra alle italiane per superare di slancio il turno: serve qualcosa in più perché nel lotto delle partenti ci sono fuoriclasse in grado di fare anche solo con una frazione, leggi Naser o Miller Uibo, la differenza. Mariabenedicta Chigbolu, Giancarla Trevisan, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo hanno dimostrato di essere in buone condizioni e se la giocheranno per un posto al sole in una batteria tutto sommato “giocabile” dove solo gli Stati Uniti sembrano inarrivabili.

Gli Stati Uniti, a parte il secondo posto di Pechino 2015, hanno sempre vinto da Osaka 2007 con un totale di otto medaglie d’oro in sedici edizioni. podio possibile per la Giamaica e per la fortissima Polonia, che aveva due finaliste nella gara individuale, come Giamaica e Usa. Tra le favorite anche la Gran Bretagna (sul podio mondiale e olimpico per quattro volte di fila dal 2013). Non c’è il Bahrein della nuova campionessa mondiale Naser.

Molto più dura, invece, la strada della 4×400 maschile che deve fare i conti con una batteria sulla carta al limite delle possibilità degli azzurri. La formazione verrà scelta all’ultimo per via delle condizioni non perfette di Matteo Galvan ma gli azzurri avranno il compito di consegnare il testimone a Davide Re con un distacco accettabile dalle squadre più forti perchè, per centrare la finale diretta, ci sarà da battere almeno una delle big della specialità: Stati Uniti, Botswana o Gran Bretagna ma attenzione anche al Giappone e alla Colombia del neo vice campione del mondo Zambrano. Servirà andare forte, se non fortissimo, per centrare un risultato di prestigio ed entrare in una finale di “giganti” ma non va dimenticata la grande prestazione azzurra in Coppa Europa: da quella bisogna ripartire. Gli americani suono i super favoriti anche se a Londra la striscia di sei ori Usa è stata interrotta da Trinidad. Con la Giamaica, Europa con Gran Bretagna più Belgio, Italia capofila europea.

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