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Atletica, Mondiali 2019: Gianmarco Tamberi fa centro, finale nel salto in alto! Il capitano vola a 2.29, out Sottile
Gianmarco Tamberi stacca il pass per la finale del salto in alto ai Mondiali 2019 di atletica leggera, il capitano della nostra Nazionale è riuscito a centrare l’obiettivo della vigilia e venerdì 4 ottobre (ore 19.15) tornerà in pedana per andare a caccia della medaglia a Doha (capitale del Qatar). Il marchigiano, al rientro in gara dopo una lunga assenza a causa di un infortunio, ha completato la propria missione con brillante personalità riuscendo a essere tra i migliori 12 atleti del panorama internazionale, un traguardo che doveva essere minimo per un talento del suo calibro ma che non era così scontato visto che era reduce da una stagione all’aperto un po’ complicata a causa di qualche acciacco di troppo.
Il 27enne è entrato bene in gara superando 2.17 e 2.22 al primo tentativo, 2.26 archiviato alla seconda prova e poi il colpaccio a 2.29 centrato all’ultima occasione utile: basta e avanza per proseguire la propria avventura in questa rassegna iridata, la speranza è che possa regalare una magia all’Italia. Il già Campione del Mondo Indoor e Campione d’Europa se la dovrà vedere con altri big come il russo Mikhail Akimenko, il qatarino Mutaz Essa Barshim (Campione del Mondo in carica), l’altro russo Ilya Ivanyuk (bronzo continentale l’anno scorso), l’australiano Brandon Starc (oro ai Giochi del Commonwealth) che hanno superato 2.29 e il bielorusso Maksim Nedasekau (argento agli Europei 2018 e fresco Campione continentale under 23) che oggi si è salvato per il rotto della cuffia superando 2.26 al secondo tentativo proprio come il portoricano Luis Castro Rivera che sarà un outsider della finale insieme al cubano Luis Enrique Zayas, al canadese Michael Mason, al cinese Yu Wang, allo statunitense Jeron Robinson e al malese Hup Wei Lee.
Eliminati tantissimi big come il giapponese Naoto Tobe, gli ucraini Andriy Protsenko e Bohdan Bondarenko (ritirato dopo il primo salto), il tedesco Mateusz Przybylko (Campione d’Europa in carica), il siriano Majd Eddin Ghazal (medagliato iridato a Londra 2017) e il nostro Stefano Sottile. L’azzurro, quest’anno capace di volare a 2.33 (seconda prestazione mondiale stagionale), ha superato 2.26 al terzo tentativo e ha poi commesso tre nulli a 2.29 non riuscendo così a essere tra i migliori 12.
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Foto: FIDAL/Colombo