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Atletica, Mondiali 2019: le pagelle degli azzurri (1° ottobre). Stecchi ci prova nell’asta, Tamberi e Re: primo ostacolo superato
Una giornata a tinte azzurre al Mondiale di Doha. Arriva il secondo piazzamento da finale per la spedizione azzurre nelle speicalità in pistra con l’ottavo posto di Stecchi nell’asta e la quarta finale complessiva con la qualificazione di Tamberi nella finale dell’alto. In semifinale va un convincente Davide Re nei 400 e nei 400 ostacoli Folorunso e Pedroso con aspettative diverse. Ecco le pagelle della quinta giornata del Mondiale in Qatar
DAVIDE RE 7.5: Si toglie la soddisfazione di battere uno dei grandi della specialità, lo statunitense Kerley spendendo qualche energia di troppo ma va bene così. Piace la sua progressione, la gestione della gara, il controllo: è arrivato in forma anche al momento più importante della stagione nonostante siano già arrivati risultati eccezionali. In battaglia per la finale ci sarà anche lui.
GIANMARCO TAMBERI 7.5: Il secondo debutto stagionale regala una bella soddisfazione a Gianmarco Tamberi: in una gara dove cadono teste importanti, come quella del campione europeo in carica Przybylko, tanto per fare un nome, l’azzurro scende in pedana con tante incognite e dubbi da sciogliere. Non li scioglie tutti perché i due primi tentativi a 2.26 e 2.29 sono salti da dimenticare ma nell’ultimo tentativo a 2.29 c’è tutta la rabbia e la voglia di riemergere che ha accumulato il marchigiano in tre mesi di infortuni assortiti.
STEFANO SOTTILE 5.5: L’amaro in bocca c’è perché quest’anno aveva saltato 2.33 e fermarsi a quota 2.26 brucia, soprattutto quando superare 2.29 sarebbe bastato per accedere alla finale. Non è stato il miglior Sottile possibile ma il terzo tentativo a 2.26 è la fotografia di un atleta tenace e determinato che esce con il muso dallo stadio e qualcosa lascia intendere che lo rivedremo ad alti livelli.
YADISLEIDIS PEDROSO 6.5: Non è la miglior versione dell’azzurra di origine cubana ma il suo finale, dopo una prima parte di gara un po’ farraginosa, le vale il passaggio del turno e l’obiettivo per questo mondiale centrato. Potrà affrontare la semifinale a cuor leggero.
AYOMIDE FOLORUNSO 7: Si fa trovare pronta al momento giusto di una stagione lunghissima ed entra in semifinale con un settimo miglior crono che lascia aperto un piccolo spiraglio per la conquista di una finale difficilissima. Un po’ scomposta nel finale ma efficace, l’azzurra che disputa una buona gara e chiude terza la sua batteria.
LINDA OLIVIERI 6: Giovane, in una batteria non semplice, ci mette comunque cuore e impegno e sfiora la qualificazione ad una semifinale che sarebbe stata un bel premio ad una buona stagione a livello giovanile. Un po’ prudente nella parte centrale della gara e nel finale non riesce a distendersi quanto basterebbe per centrare il quarto posto.
YOHANES CHIAPPINELLI 6.5: L’azzurro tiene il ritmo dei primi per due terzi di gara, poi si stacca ma non crolla e resta in gioco per la qualificazione grazie ad una gara vicina al suo personale. Finisce in batteria la sua avventura ma il passaggio del turno era molto complicato. Ha combattuto ed ha gareggiato sui suoi livelli migliori. Applausi
OSAMA ZOGHLAMI 5.5: Anche lui per due terzi di gara dà l’impressione di poter dire la sua ma i nodi vengono al pettine negli ultimi due giri dove paga dazio, si fa distanziare dai primi della classe e non riesce neppure a sfiorare il personale.
CLAUDIO STECCHI 6.5: Il salto a 5.75 della qualificazione aveva fatto stravedere anche in chiave record italiano ma in finale Stecchi non è stato brillante come tre giorni fa. L’errore al primo tentativo a 5.70 lo ha un po’ destabilizzato. Ha superato 5.70 al terzo tentativo, poi non è mai stato veramente in gioco per i 5.80, che sarebbero stati personale eguagliato. Il carattere e la classe non mancano, deve proseguire su questa strada.
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Foto Shutterstock