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Atletica, Mondiali 2019: svelata la 4×100 dell’Italia. Il quartetto degli azzurri: chiude Tortu, in palio il pass olimpico
Eseosa Desalu, Marcell Jacobs, Davide Manenti, Filippo Tortu: questa è la formazione dell’Italia per la batteria della 4×100 ai Mondiali 2019 di atletica leggera. Il nostro quartetto scenderà in pista a Doha (capitale del Qatar) nella serata di venerdì 4 ottobre (ore 20.05), si tratta di una squadra di assoluto spessore tecnico già vista durante le World Relays di Yokohama in primavera e che ha tutte le carte in regola per qualificarsi alla Finale strappando così anche il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Il responsabile della velocità Filippo Di Mulo può così contare sul quartetto che a maggio corse il secondo tempo italiano di sempre (38.29): ad aprire la gara sarà Desalu reduce dalla semifinale sui 200 metri ma alle prese con un affaticamento (nel caso in cui non dovesse recuperare sarà sostituito da Cattaneo o da Infantino), poi spazio a Marcell Jacobs (10.07 nelle batterie dei 100 metri), terza frazione affidata a Manenti e poi la grande chiusura con Filippo Tortu reduce dalla finale sui 100 metri. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dai protagonisti ai microfoni della FIDAL.
Filippo Tortu: “Sono soddisfatto della mia gara individuale, ma il mio obiettivo prima della partenza era ottenere due finali. Due anni fa non eravamo nemmeno qualificati per i Mondiali di Londra e abbiamo iniziato un percorso con il prof. Di Mulo che pian piano ci sta portando a risultati importanti, come dimostrato in maggio a Yokohama. Siamo consapevoli di poter puntare alla finale. Mi ha impressionato De Grasse, ha preso medaglia su 100 e 200, insieme ad Aaron Brown possono fare una bella staffetta con il Canada. Sicuramente Stati Uniti e Gran Bretagna le favorite, e anche il Giappone è una squadra da battere”.
Marcell Jacobs: “Sono ancora abbastanza arrabbiato per come sono andati i 100 metri, soprattutto perché ieri in allenamento ho visto che la condizione è ottima. Siamo pronti, possiamo fare una grande staffetta, l’obiettivo è andare in finale e qualificarci per Tokyo. Non vedo l’ora che sia domani per scendere in pista. Cosa ho fatto dopo i 100? Mi sono chiuso in camera”.
Eseosa Desalu: “Sto recuperando da un fastidio al retto femorale, ho fatto due giorni di fisioterapia. Non lo classificherei come infortunio, ma come un semplice affaticamento muscolare che ho avuto dopo la batteria. Sono stato trattato, non era nulla di che, non è per questo che non sono andato bene in semifinale. Abbiamo fatto un’ecografia ed è stato riscontrato un edema. Ma abbiamo fatto tutto il possibile per arrivare a correre senza nessun fastidio”.
Davide Manenti: “Siamo ancora più determinati perché è uno sport individuale ma quando si corre la staffetta si diventa gruppo. Cercheremo di superare tutti insieme i nostri limiti. Ieri ho incontrato Lyles: stavolta la mia spalla sarà molto più rigida. Sono cose che capitano, ne ho viste di tutti i colori quest’anno. Bisogna fare attenzione, è lì che si fa la gara. Dobbiamo portare il testimone al traguardo”.
Filippo Di Mulo (responsabile velocità): “Si sta cominciando a realizzare il mio sogno, schierare la staffetta più forte che ci sia mai stata in Italia. A Yokohama ci siamo riusciti e abbiamo fatto un salto di qualità enorme, non solo il 38.29 ma eravamo pronti a giocarci un posto tra le prime tre in finale. Ho portato qui lo stesso sestetto con l’aggiunta di Antonio Infantino perché questa è una squadra, e deve pensare come tale. L’affiatamento diventa essenziale. I ragazzi sono in condizioni buone, devono andare in campo con il coltello tra i denti, è nelle nostre corde una prestazione che ci porti a Tokyo. Sono fiducioso che Desalu possa farcela, oggi faremo il test e di concerto con lo staff medico decideremo”.
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Foto: FIDAL/Colombo