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Basket, Eurolega 2019-2020: risultati 30 ottobre. Barcellona solo in vetta, cadono CSKA e Real Madrid

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Dopo i quattro anticipi di ieri, tra i quali spicca il successo dell’Olimpia Milano sul campo dell’Alba Berlino, si è conclusa in data odierna la quinta giornata di Eurolega 2019-2020. Erano cinque le partite in programma: successo importante per Barcellona che resta da solo in vetta a causa della sorprendente sconfitta interna del CSKA Mosca. Negli altri incontri lo Zenit sbanca Vilnius, mentre Real Madrid e Fenerbahce cadono rispettivamente a Monaco di Baviera e a Tel Aviv.

CSKA MOSCA-OLYMPIACOS 79-84 (24-18, 15-25, 21-21, 19-20)
Alla “Megasport Arena” di Mosca matura la più grande sorpresa della giornata: il Cska, finora a punteggio pieno, viene sconfitto a domicilio dall’Olympiacos di Kestutis Kezmura. I campioni d’Europa in carica, privi di Will Clyburn (infortunatosi gravemente al ginocchio nella scorsa gara di Eurolega a Berlino), partono discretamente bene, trascinati dal solito Mike James che manda a referto 10 punti nel primo parziale di gioco. Nel secondo quarto, però, i padroni di casa, dopo essere giunti al massimo vantaggio di +9, spengono improvvisamente la luce, permettendo così ai greci di prendere fiducia, rientrare in partita ed effettuare addirittura il sorpasso (+4 all’intervallo lungo). Il terzo periodo scorre sul filo dell’equilibrio e sembra quasi un duello personale tra il capitano del CSKA Kyle Hines e Kevin Punter, a segno rispettivamente con 9 e 10 punti. Negli ultimi 10′ di gioco la formazione moscovita prova in qualche modo a far suo il match ed evitare la prima sconfitta stagionale in Europa, ma l’Olympiakos riesce a difendere bene il vantaggio per poi chiudere definitivamente i conti con la simbolica tripla del capitano Vassilis Spanoulis a poco più di un minuto dal termine.

TOP SCORERS:
CSKA MOSCA – Mike 22, Hines 19, Hilliard 17
OLYMPIACOS – Brandon 20, Punter 16, Printezis 11

ZALGIRIS KAUNAS-ZENIT SAN PIETROBURGO 70-82 dts (18-14, 10-14, 15-16, 19-18, 8-20)
Gran bel colpo dello Zenit San Pietroburgo che si impone in Lituania dopo un tempo supplementare, grazie soprattutto a una super prestazione di Mateusz Ponitka (19 punti e 7 rimbalzi). A Kaunas va in scena un match molto equilibrato sin dalle prime fasi di gioco: gli uomini di Sarunas Jasikevicius chiudono il primo periodo in vantaggio di 4 punti soprattutto per merito di Nigel Hayes, ma gli ospiti recuperano immediatamente lo scarto nel secondo parziale. Si va al riposo sul punteggio di 28-28. Lo spartito dell’incontro non cambia nel terzo quarto: si gioca punto a punto, mantenendosi su percentuali realizzative piuttosto basse. Negli ultimi 10′ di gioco lo Zenit prova la fuga, riuscendo ad arrivare al massimo vantaggio di +8 sul 46-54; lo Zalgiris, però, non si arrende e riesce gradualmente a ricucire lo strappo e a impattare sul 62-62 grazie a tre tiri liberi concretizzati con grande freddezza da Lukas Lekavicius a 2” dal termine. Nel tempo supplementare non c’è storia fin dalle prime battute: uno scatenato Ponitka si prende la scena di prepotenza marcando 9 punti e trascinando lo Zenit alla vittoria.

TOP SCORERS:
ZALGIRIS KAUNAS – LeDay 12, Ulanovas 12
ZENIT – Ponitka 19, Ayon 11

MACCABI TEL AVIV-FENERBAHCE 67-55 (12-6, 29-15, 11-20, 15-14)
Alla “Menora Mivtachim Arena” di Tel Aviv viene confermato il trend che era emerso nelle precedenti quattro giornate di Eurolega: Maccabi sempre vincente di fronte al pubblico amico, Fenerbahce sempre sconfitto lontano dai confini turchi. Bella prestazione di collettivo dei ragazzi di Giannis Sfairopoulos che, dopo aver battuto Stella Rossa e Valencia, conquistano la terza vittoria consecutiva in Eurolega; ancora deludente, invece, il Fenerbahce, alla quarta gara persa in cinque match. I padroni di casa costruiscono la propria vittoria nel primo tempo, sfruttando a dovere il pessimo approccio alla partita dei turchi: dopo il quarto iniziale a basso punteggio, nel secondo periodo gli israeliani allungano in modo perentorio, andando all’intervallo con un rassicurante +20 (41-21). Nella seconda metà di gara gli uomini di Zeljko Obradovic decidono di entrare finalmente in campo e riescono ad accorciare notevolmente le distanze, anche grazie al contributo di Luigi Datome (9 punti in 30 minuti per lui): la tripla di De Colo porta i turchi a sul 59-54 a meno di 4′ dalla fine. Negli ultimi minuti di partita il tentativo di rimonta del Fenerbahce si spegne dinanzi alla resistenza del Maccabi, che trova punti decisivi con Tarik Black, Wolters e Zoosman.

TOP SCORERS:
MACCABI TEL AVIV: Casspi 13, Wolters 11, Hunter 11
FENERBAHCE: De Colo 13, Williams 11, Muhammed 11

BAYERN MONACO-REAL MADRID 95-86 (22-20, 19-18, 26-19, 28-29)
Vittoria di sostanza del Bayern Monaco che a domicilio ha la meglio sul più quotato Real Madrid. Tra i bavaresi prestazioni da incorniciare per i due lunghi Gregory MonroeDanilo Barthel, dominanti sotto canestro e chiave del successo della squadra di casa; contributo fondamentale anche quello del finlandese Petteri Koponen, che firma 15 punti dalla panchina. Ai madrileni non bastano le buone performances di Anthony Randolph e Facundo Campazzo. Primo parziale molto equilibrato, il Bayern chiude sul +2 (22-20). Nel secondo quarto i ragazzi di Dejan Radonjic tentano la fuga con due triple consecutive di Zipser e Koponen, ma il Real non demorde e si va all’intervallo sul 41-38. I padroni di casa riescono invece a dare lo strappo decisivo nel terzo periodo, chiuso sul +10 (67-57). Nell’ultimo quarto il Real si riavvicina pericolosamente: Campazzo firma il -3 a tre minuti dal termine della gara, ma i bavaresi si dimostrano solidi e respingono gli ultimi assalti spagnoli.

TOP SCORERS:
BAYERN MONACO: Monroe 18, Barthel 17, Koponen 15
REAL MADRID: Randolph 17, Campazzo 16

BARCELLONA-VALENCIA 83-77 (21-19, 23-22, 18-24, 21-12)
Nel derby spagnolo che chiude la quinta giornata di Eurolega, il Barcellona batte il Valencia e conquista il primo posto in solitaria, rimanendo l’unica formazione ancora imbattuta. Al “Palau Blaugrana” va in scena il classico testa-coda, ma l’incontro si rivela ben più difficile del previsto per i catalani, che riescono a ottenere la vittoria soltanto grazie a un ottimo ultimo periodo di gioco. Il primo tempo si gioca punto a punto: i ragazzi allenati da Svetislav Pesic non riescono ad allungare, Valencia gioca bene e rimane saldamente dentro il match. Il terzo quarto si svolge sulla stessa lunghezza d’onda, ma per la prima volta sono gli ospiti a chiudere davanti nel punteggio grazie alla tripla di Colom a 3” dalla sirena. Nell’ultimo periodo il Barcellona riesce finalmente a far valere la sua superiorità tecnica e a riprendersi la testa dell’incontro, che rimane però sul filo dell’equilibrio fino agli ultimi secondi: a porre la parola fine è Cory Higgins che corona una splendida prestazione con la bomba che vale il +6 a 18” dalla fine.

TOP SCORERS:
BARCELLONA: Higgins 20, Mirotic 17, Hanga 13
VALENCIA: Loyd 17, Dubljevic 12

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Credit: Ciamillo

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