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Basket, le prime parole di Luis Scola all’Olimpia Milano: “Sono entusiasta di arrivare a Milano con Messina e di giocare in Eurolega”
MILANO – Dopo lo straordinario Mondiale con l’Argentina chiuso al secondo posto, Luis Scola è approdato ufficialmente sul pianeta Olimpia Milano. Il giocatore sudamericano è pronto a iniziare la sua avventura con la squadra meneghina già da domani, quando esordirà in Eurolega – nella prima giornata del massimo torneo europeo per club – a Monaco di Baviera contro i tedeschi del Bayern. Oggi però, nella sede della società lombarda, è stato tempo tempo di parole in conferenza stampa, nella quale il cestista di Buenos Aires – al fianco del general manager Christos Stavropoulos – ha espresso i suoi primi concetti da “milanese”.
“Quando si è presentata l’occasione di mettere sotto contratto Scola abbiamo deciso di andare fino in fondo – afferma il GM Stavropoulos – in lui riconosciamo le qualità di un campione con doti tecniche, morali e carismatiche. Come Olimpia, siamo sempre stati attenti al mercato: Luis ha un valore indiscutibile e siamo contenti che sia arrivato qui da noi. Aggiunge valore sia alla società sia al progetto di quest’anno“.
Queste invece le parole dell’oro olimpico di Atene 2004: “Sono contento di essere qui, ringrazio il management delle belle parole. Arrivare a Milano e tornare in Eurolega, dopo 12 anni di assenza da questo continente, sarà qualcosa di entusiasmante: una bella sfida. Sicuramente la manifestazione durante questo lasso di tempo si è avvicinata alla NBA, anche per aspetti riguardanti l’extracampo. Al momento mi sento molto bene fisicamente, lavorerò duro e mi preparerò al meglio, anche se inevitabilmente mi servirà un periodo di transizione per ambientarmi. Conosco la storia dell’Olimpia, le ambizioni e gli obblighi di vincere: non sarà facile affermarsi in Campionato o in Eurolega, ma è normale che in queste società vi siano questo obiettivi“.
Poi entra negli aspetti più tecnici: “Giocare per coach Messina è una cosa nuova, che mi interessava – fa sapere – ho parlato con giocatori che sono stati allenati o hanno giocato contro di lui, come Ginobili, Nocioni e Prigioni, e mi hanno fornito tutti ottime impressioni: tutto ciò rende ulteriormente stimolante questa nuova avventura che ho deciso di intraprendere. Al momento ho fatto solo due allenamenti con la squadra, ma mi sembra che di talento ce ne sia e questo non può che accelerare il processo di crescita per arrivare in alto“.
Infine una digressione sul passato in Cina e uno slancio rivolto al futuro: “Aver giocato in Cina è stato piacevole, sia dal punto di vista sportivo sia dal punto di vista culturale. Mi sono confrontato con una realtà diversa e con atleti che poi sono andati a giocare in NBA o che oggi sono presenti nei roster di Eurolega. E’ ovvio che la Coppa del Mondo mi abbia fatto tornare sulla bocca di tutti, ma questo non ha cambiato niente nel mio modo di giocare. Ho 39 anni e nel mio futuro ci sono le Olimpiadi: la qualificazione raggiunta con l’Argentina, nella quale ormai si è costruita una mentalità vincente che va oltre i nomi dei giocatori ma si tramanda col gruppo e la mia famiglia mi hanno dato lo stimolo per proseguire“.
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Foto: Niccolò Arenella