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Basket, NBA 2019-2020: James domina e guida i Lakers alla prima vittoria stagionale. I Suns sfiorano l’impresa sul campo di Denver
Ben 8 le partite che si sono svolte nella notte NBA. In campo anche i Lakers di Lebron James, i Nets di Kyrie Irving, che se la sono vista coi Knicks nel derby di New York, e i Nuggets di Nikola Jokic. Di seguito andiamo a riepilogarle una ad una.
New York Knicks – Brooklyn Nets 109-113
Va ai Nets il primo derby di New York della stagione 2019-2020. Kyrie Irving guida i suoi con una prestazione da 26 punti e 5 assist. Dinwiddie, invece, contribuisce con 20 punti e 5 assistenze in uscita dalla panca. I Knicks, che partivano con il pronostico sfavorevole, comunque, hanno venduto cara la pelle. Dopo aver iniziato l’ultimo quarto sotto di 13, i newyorkesi hanno rimontato e si sono addirittura portati avanti sul 109 a 106 con un canestro del rookie Barrett a 3’40” dalla fine. Tuttavia, da quel momento in poi si è spenta totalmente la luce ai Knicks, mentre Brooklyn, grazie ai canestri pesanti di Irving, è riuscita a effettuare il controsorpasso e a ottenere il primo successo stagionale.
Chicago Bulls – Memphis Grizzlies 110-102
Lo show di Zach Lavine (37 punti tirando 13/23 dal campo), unito ai 25 punti in uscita dalla panchina del rookie Coby White, permette ai Bulls di centrare il primo successo stagionale sul campo dei Memphis Grizzlies. Vittoria rimandata, invece, per la franchigia del Tennessee, la quale, del resto, è, sulla carta, una delle squadre più deboli della Lega, al momento. Da segnalare, comunque, l’ottima prestazione del sophomore Jaren Jackson Jr., il quale ne ha messi 23 con 11 assist. Un po’ spenta, invece, la seconda scelta assoluta dell’ultimo draft Ja Morant. Per lui 10 punti col 3/9 dal campo, coadiuvati da 5 assistenze, ma anche da 4 palle perse.
Dallas Mavericks – New Orleans Pelicans 123-116
Rimandato il duello tra il rookie of the year in carica Luka Doncic e la prima scelta assoluta del draft 2019 Zion Williamson, per via di un infortunio subito da quest’ultimo. Nonostante ciò la partita è stata ricca di colpi di scena, con gli attacchi a farla da padrone e le difese in evidente difficoltà. I Pelicans hanno piazzato 41 punti nel solo primo quarto, ma i Mavs hanno risposto con 45 nel secondo. Alla fine, la maggior qualità dei texani è venuta fuori e questi sono riusciti a conquistare il successo. Tripla doppia da 25+10+10 per Doncic, mentre Porzingis ne ha messi 24. Per i padroni di casa il miglior marcatore è stato un Brandon Ingram da 25 punti e 8 carambole.
Minnesota Timberwolves – Charlotte Hornets 121-99
Un terzo quarto terminato col parziale di 45-25 permette alla franchigia del Minnesota di chiudere i conti con largo anticipo. Karl-Anthony Towns è in un momento di forma strepitoso e guida i suoi con una prestazione a dir poco stellare: 37 punti (13/18 dal campo 4/7 da tre), 15 rimbalzi, 8 assist e 4 rubate. Gli Hornets non hanno proprio il materiale umano per rispondere e devono alzare bandiera bianca.
Toronto Raptors – Boston Celtics 106-112
Con una prestazione pressoché speculare del duo Jayson Tatum – Jaylen Brown (25 punti, 9 rimbalzi e 4 assist a testa), unita a 22 punti di Kemba Walker, i Celtics vincono la prima stagionale al Garden contro i campioni in carica. Toronto, che trova 33 punti da Siakam e 29 da Lowry, sembra poter scappare via a fine terzo quarto, ma Boston, nell’ultimo periodo, torna sotto e la spunta piazzando un parziale di 36-24.
Washington Wizards – Oklahoma City Thunder 97-85
Seconda sconfitta in due partite per Gallinari e compagni, questa volta contro un sodalizio non irresistibile come quello della Capitale. Incanta il rookie Rui Hachimura, che ne mette 19, i quali risulteranno decisivi insieme ai 21 con 11 rimbalzi di Thomas Bryant e ai 17 del solito Bradley Beal. Per i Thunder, decisamente abulici in attacco, il miglior marcatore è Shai Gilgeous Alexander, che ne mette 28. Oltre a lui, va in doppia cifra solo il Gallo, che confezione una buona prestazione da 18 punti. Molto deludente Chris Paul, autore di una delle peggiori partite della carriera, probabilmente. Per CP3 6 punti, 4 assist e ben 5 palle perse.
Phoenix Suns – Denver Nuggets 107-108 (OT)
I Suns reagiscono alla grande alla tegola della positività di Ayton e sfiorano l’impresa al Pepsi Center, fortino quasi inespugnabile dei Denver Nuggets. Dopo un primo tempo non esaltante, i padroni di casa alzano l’intensità negli ultimi due quarti e sembrano avere in mano la partita quando a un minuto dalla fine toccano il +5. La franchigia dell’Arizona non ci sta, torna a un possesso di distacco con la prima bomba della partita di Booker e trova il pari a 1 secondo dalla fine dopo che Malik Beasley, con un fallo stupidissimo, manda in lunetta Ricky Rubio con tre liberi. Il supplementare inizia nel segno dei Nuggets, che ritrovano il +5 e sembrano in controllo. Ancora una volta, però, i Suns buttano il cuore oltre l’ostacolo e a un minuto dalla fine vanno addirittura in vantaggio. Sembra ormai fatta, ma Gary Harris ruba palla a Frank Kaminsky a 27 secondi dalla fine e, dall’altra parte, Jamal Murray va in lunetta con due liberi, convertiti entrambi, e regala a Denver il nuovo +1. Phoenix ha 19 secondi per vincerla, ma il layup sulla sirena di Booker viene stoppato da Craig e i Nuggets la spuntano. Per Phoenix il miglior marcatore è un Kelly Oubre da 23 punti, per Denver, invece, Jamal Murray che ne mette 27. Il migliore in campo, però, è Nikola Jokic, che registra la prima tripla doppia stagionale (23+14+12), la quale, inoltre, gli permette di superare Michael Jordan nella classifica all time di questa statistica (29 a 28 per il serbo).
Portland Trail Blazers – Sacramento Kings 122-112
La scelta del General Manager dei Sacramento Kings, Vlade Divac, di sostituire un coach di rango come Joerger per mettere al suo posto un Luke Walton che negli anni ai Lakers non ha mai convinto, al momento non sta pagando i dividendi sperati. I Californiani, i quali l’anno scorso hanno flirtato a lungo con la zona playoff, hanno perso la seconda partita stagionale su due giocate, questa volta contro i Portland Trail Blazers. La franchigia dell’Oregon ha messo la freccia con un terzo quarto concluso col parziale di 37-27 a loro favore e i padroni di casa non sono più riusciti a tornare in scia. Dame Lillard ne piazza 35, mentre Hassan Whiteside 22 e CJ McCollum 19. I Kings, invece, trovano 28 punti di DeAron Fox, 21 di Buddy Hield e 16 di Bogdan Bogdanovic.
Utah Jazz – Los Angeles Lakers 86-95
Lebron James indica la via e i Lakers si sbarazzano con facilità di una squadra sulla carta ostica come gli Utah Jazz. Allo Staples Center il Prescelto sforna una prestazione da 32 punti, 10 assist e 7 rimbalzi ed LA, grazie anche ai 21 con 5 stoppate di Anthony Davis, scappa via già nel terzo quarto. Ai Jazz, orfani di Bojan Bogdanovic, non basta un Donovan Mitchell da 24 punti per evitare una sconfitta netta. I losangelini, dopo la debacle all’esordio nel derby coi Clippers, stanno iniziando a ingranare. In attacco ancora manca qualcosa (d’altronde la terza bocca da fuoco della franchigia californiana, Kyle Kuzma, è fermo ai box), ma in difesa, oggi, sono stati perfetti.
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Credit: Matteo Marchi