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Basket, Serie A 2019-2020, 4a giornata: storica Brindisi, espugnata Milano. Virtus Bologna in testa da sola, ok Venezia, Reggio Emilia e Brescia

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Tante le partite decise con largo anticipo in questo pomeriggio della quarta giornata di Serie A 2019-2020, ma la sola volta in cui il punteggio resta in bilico fino all’ultimo è anche quella in cui si fa la storia. Al Forum di Assago, infatti, per la prima volta Brindisi esce vittoriosa dal confronto con Milano, giocando una partita di altissimo valore. Andiamo a vedere tutto il dettaglio dell’accaduto nel pomeriggio, che consegna alla Virtus Bologna il comando solitario della classifica.

UMANA REYER VENEZIA-ACQUA S.BERNARDO CANTU’ 76-46 (23-9, 39-28, 59-35)
Tutto facile per la Reyer, che rivolge la propria testa all’Europa (leggere alla voce Tofas Bursa) con un successo di ampie proporzioni contro Cantù. Quattro gli uomini in doppia cifra, con Austin Daye che fa capire da subito che tipo di giornata sia realizzando 11 dei primi 23 punti della formazione detentrice del tricolore. Cantù cerca di rimanere in partita con le triple di Collins, ma il 32-26 è l’ultimo sussulto della formazione ospite. Dopo l’intervallo (39-28), Venezia esce dagli spogliatoi con tutta l’intenzione di chiudere la pratica, e lo fa in maniera imperiale, più con la difesa che con l’attacco, visto che concede soli sette punti agli ospiti nel terzo periodo. Il finale serve più che altro per svuotare le panchine, con gli ingressi di Davide Casarin e Pellegrino da una parte e di Procida dall’altra.
TOP SCORER
VENEZIA – Tonut, Daye 15, Chappell 13
CANTU’ – Collins 11, Burnell 8, Wilson 7

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-HAPPY CASA BRINDISI 89-92 (24-24, 46-53, 61-74)
Brindisi recita sempre più da grande in questo campionato e vola a vincere, per la prima volta nella sua storia, a Milano, dopo 12 precedenti tentativi falliti. Che qualcosa di strano possa succedere nella partita si capisce durante un lottato primo quarto, nel quale il trio Banks-Stone-Brown tiene tranquillamente contro Rodriguez e soprattutto Micov, autore della complicata tripla del 24-24. Comincia ad accendersi Tyler Stone, che infila una tripla dopo l’altra per giungere a quello che, a fine gara, sarà un bottino di 26 punti con 6/8 dall’arco e, oltretutto, 13 rimbalzi. La questione, per Milano, viene tenuta faticosamente sotto controllo proprio dal “Chacho”, che limita i danni all’intervallo. Brindisi, però, scappa via al rientro dagli spogliatoi, volando fino al +18 con il contributo dei tre americani più in vista e di Martin e soprattutto Thompson, ugualmente in gran spolvero. A quel punto Ettore Messina decide di mettere in scena una zona che ferma per lunghi tratti l’attacco dell’Happy Casa: prima Micov, poi Rodriguez riportano l’Olimpia sul -3 a 5′ dal termine. Gli ospiti, però, resistono in tutti i modi possibili e immaginabili, non consentendo mai ai padroni di casa di arrivare al pari. Nel finale Rodriguez è freddo dalla lunetta, ma lo è anche Banks. Il “Chacho” tenta la tripla da distanza siderale, ma finisce cortissima: è la seconda sconfitta in due match ad Assago in campionato per Milano, la cui unica vittoria casalinga è ancora quella contro Trieste.
TOP SCORER
MILANO – Rodriguez 28, Micov 14, Brooks e Roll 8
BRINDISI – Stone 26, Brown 18, Banks 17

GERMANI BASKET BRESCIA-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 92-66 (14-18, 40-34, 70-45)
Inizio difficile, conclusione dolce per Brescia, che ritrova la vittoria tra le mura amiche del PalaLeonessa con una grande seconda metà di gara. Le fasi d’apertura della gara sono poco felici per la Germani, che subisce la furia di Blackmon, Kelly, Craft e King per il 2-11 Trento. Gli uomini di Nicola Brienza toccano il +11 (6-17), poi Zerini e Laquintana accorciano le distanze fino al -4 (14-18). Cinque punti in fila di Warner significano sorpasso per Brescia, che poi cerca di andarsene con le iniziative di Moss, Cain, Brian Sacchetti e Horton, il quale firma i cinque punti in fila del +12 (40-28). King e Gentile hanno un sussulto prima dell’intervallo, ma è l’ultimo suono prima della deflagrazione definitiva bresciana: 30 punti nel terzo quarto, di cui 10 del solo Laquintana, permettono alla formazione di casa di mettere la situazione in ghiaccio ben prima che suoni l’ultima sirena. Devastante, in particolare, il parziale di 17-0 che demolisce l’Aquila Basket nei primi quattro minuti dopo il riposo lungo. Gli ultimi dieci minuti servono solo a chiarire che l’unico a non voler dare per chiusa la partita è Gentile, ma da solo non può fare molto.
TOP SCORER
BRESCIA – Abass, Horton 17, Laquintana 15
TRENTO – Gentile 22, King 16, Kelly 12

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-VANOLI CREMONA 85-71 (23-17, 40-34, 70-56)
Convincente successo di Reggio Emilia sul parquet del PalaBigi, ma anche sconfitta che rende una volta di più preoccupante la situazione di Cremona, che conferma tutte le difficoltà dell’inizio di campionato. Il via è piuttosto equilibrato, con la squadra di casa che cerca però l’allungo dopo sei minuti con una prestazione corale in cui spiccano i 7 punti di Johnson-Odom. Cremona resta vicina a lungo nel secondo quarto, ma non trova mai un reale trascinatore, dovendo così concedere ai reggiani il vantaggio di sei punti all’intervallo. Gli uomini di coach Buscaglia riescono a dare lo strappo decisivo nei terzi 10 minuti, con il fondamentale aiuto di Johnson-Odom, autore di 12 punti in questa fattispecie. La Vanoli, pur con i suoi realizzatori non al meglio della produttività, le prova tutte per rientrare, con Travis Diener che piazza la tripla del 77-67, ma entra in scena tutta l’esperienza di Poeta, che con la seconda tripla del suo ultimo periodo tiene a debita distanza la squadra di coach Meo Sacchetti e regala il secondo successo ai suoi compagni.
TOP SCORER
REGGIO EMILIA – Johnson-Odom 27, Upshaw 15, Fontecchio 12
CREMONA – Mathews 14, Tiby 13, Saunders 10

CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO-SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 79-94 (19-25, 35-54, 48-70)
La Virtus Bologna non solo festeggia la vittoria (facile, peraltro) contro Pesaro alla Vitifrigo Arena, ma può anche regalarsi un momento che non si godeva dal 2006: la leadership solitaria in Serie A a quota 8 punti. Pesaro regge un quarto, ritrovando (seppur per poco) Eboua. Il primo quarto finisce sul 19-25, poi le V nere si fanno forti della maggior forza e se ne vanno, ricavando tantissimo da un ottimo Frank Gaines (16 punti nei primi due quarti). C’è qualche storia tesa tra Barford e Hunter prima dell’intervallo, ma a parte questo i problemi per la squadra di Djordjevic sono ben pochi: con il vantaggio che arriva fino al 44-70, il coach virtussino si permette di ruotare al massimo i suoi uomini, concedendo anche un rientro fino al -14 della VL. La vera notizia, però, è quella iniziale: la vetta della graduatoria.
TOP SCORER
PESARO – Barford 18, Drell 16, Chapman 13
V. BOLOGNA – Gaines 19, Hunter 14, Weems 13

CLASSIFICA
1. Virtus Bologna 8
2. Brindisi, Sassari, Brescia 6
5. Varese*, Fortitudo Bologna**, Trento, Milano, Roma, Venezia, Reggio Emilia 4
12. Cremona*, Cantù*, Treviso**, Trieste 2
16. Pesaro*, Pistoia 0

*hanno già usufruito del riposo
**impegnate nel posticipo di stasera

 

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Credit Ciamillo

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