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Boxe, Fabio Turchi si arrende a McCarthy! Prima sconfitta in carriera, perde il titolo international WBC

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Amara serata per Fabio Turchi che a Trento è incappato nella prima sconfitta da professionista dopo 17 vittorie (di cui 13 per ko). Il pugile toscano è salito sul ring di Trento tutto vestito di viola da vero tifoso della Fiorentina, si era presentato nel capoluogo dolomitico per difendere il titolo international WBC dei pesi massimi leggeri che aveva conquistato il 30 novembre dell’anno scorso ma si è dovuto arrendere contro il nordirlandese Tommy McCarthy per split decision (116-112; 112-116; 115-113) che gli ha così sfilato la cintura. Si trattava di un match molto importante per il 26enne contro un avversario di rango, vincere questa contesa avrebbe permesso al nostro portacolori di scalare ulteriormente le gerarchie internazionali e di avvicinarsi a un possibile incontro per il Mondiale ma purtroppo è arrivata una battuta d’arresto che costringerà il fiorentino a ripartire.

La contesa è stata molto equilibrata e incerta anche se McCarthy (28enne con un record di 15-2) è parso più performante e incisivo, insistendo col dritto che a tratti ha fatto davvero molto male al nostro Stone Crusher. Fabio Turchi ha insistito col sinistro nel secondo e nel terzo round, nella quinta ripresa è andato più volte fuori misura, poi si è combattuto colpo su colpo col britannico più propositivo e aggressivo. A indirizzare il match è stata indubbiamente una testata involontaria che McCarthy ha rifilato a Turchi, si è aperta una brutta ferita sullo zigomo sinistro del pugile nostrano tanto che nella decima ripresa l’arbitro ha chiamato il medico in un paio di occasioni per capire se si poteva continuare. Fabio ha provato il tutto per tutto negli ultimi sei minuti ma non è riuscito a trovare il colpo del ko e si è dovuto arrendere.

Queste le dichiarazioni che un deluso Fabio Turchi ha rilasciato ai microfoni di DAZN: “Mi sono divertito, è stata una bella battaglia. Mi sembrava un match equilibrato, devo rivederlo. Complimenti a McCarthy, certo la testata che mi ha aperto la ferita ha inciso ma non mi va di recriminare: complimenti a McCarthy. Ho tanto da lavorare perché a volte mi affido all’istinto e non ascolto i consigli“.

 

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Foto: FPI

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