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Ciclismo, Mads Pedersen: “Portare l’oro in Danimarca è stato qualcosa di speciale. L’anno prossimo punto alle Classiche”

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BERGAMO – La tranquillità della maglia iridata. Nonostante la giovane età e nonostante l’eco della sua vittoria non si sia ancora spenta, Mads Pedersen sembra essere il ciclista più calmo del globo. Lui che di “cose mondiali” ormai se ne intende. All’inaugurazione del nuovo centro operativo di Trek Bicycle sul territorio italiano c’era anche lui. Il danese che ha raccontato a OA Sport le sue sensazioni e i suoi piani per il 2020

Mads, hai realizzato quello che sei riuscito a fare?
“Si, l’ho capito quando sono tornato a correre e avevo la maglia iridata addosso”.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
“Essere pronto per le Classiche e mostrare di poter lottare a pieno durante tutto l’arco della stagione e non solo per una parte dell’annata”.

Quindi il tuo target è quello di diventare il capitano per le gare di un giorno?
“Non ho detto questo. Vorrei fare del mio meglio per essere competitivo in tutti i finali di gara a cui parteciperò”.

Che cassa di risonanza ha avuto la tua vittoria in Danimarca?
“Qualcosa di speciale per il mio Paese. Portare l’oro a casa, dopo che tante volte ci eravamo andati vicini nella gara maschile, è stato eccezionale. Ora, dopo l’oro al femminile del 2016 (arrivato grazie a Amalie Dideriksen, ndr), possiamo dire di aver raggiunto entrambi gli allori massimi”.

L’ultima cosa: ci dici cosa hai pensato a un giro dal termine del Mondiale?
“Ho pensato solo a dare il massimo cercando di giocarmi una medaglia, sapevo che Trentin voleva battermi e allora mi sono messo a lottare per portare a casa l’oro”.

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