Ciclismo

Ciclismo su pista, Europei 2019: Paternoster e Viviani sono tutti e due settimi dopo due prove dell’Omnium. Dominio tedesco nell’inseguimento individuale femminile

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Nel pomeriggio di Apeldoorn (Olanda) è andata in scena la prima delle due sessioni giornaliere degli Europei di ciclismo su pista 2019. Una sessione che ha visto protagonisti i fenomeni dell’ovale continentale sfidarsi nelle prime due prove dell’Omnium, Scratch e Tempo Race, per entrambi i sessi e nell’inseguimento individuale femmilinile. Tanti gli azzurri impegnati, ma andiamo a vedere cosa è successo nel dettaglio.

Omnium femminile

Ad aprire la giornata è stata la prima prova dell’Omnium femminile, vale a dire lo Scratch sulla distanza di 7.5 Km. Ad imporsi è stata la britannica Laura Kenny, davanti all’azzurra Letizia Paternoster. Il podio della singola prova lo ha chiuso la transalpina Clara Copponi, mentre la favoritissima olandese Kristen Wild non è andata oltre la quarta posizione.

Nella seconda prova, la Tempo Race, ad imporsi è stata la tedesca Gudrun Stock, davanti alla bielorussa Tatsiana Sharakova. In terza posizione si è piazzata ancora una volta la francese Clara Copponi, attualmente leader nella classifica generale. Disastrosa prestazione di Letizia Paternoster che non fa meglio dell’undicesima piazza ed ora nelle ultime due gare dovrà rincorrere rispetto alle avversarie. Al momento la testa della corsa dista 14 punti e vale la settima posizione per la trentina dopo due prove: il podio è ancora alla portata.

Omnium maschile

Anche l’Omnium maschile ha visto svolgersi in questa sessione le prime due prove, le medesime del femminile, vale a dire Scratch e Tempo Race. Nella prima ad imporsi è stato il padrone di casa Jan Van Ship che è riuscito a precedere il francese Benjamir Thomas e lo spagnolo Albert Torres. Opaca la prova del campione olimpico in carica, Elia Viviani, che non va oltre alla nona posizione.

La Tempo Race è stata la rivincita del francese Benjamir Thomas che è riuscito ad imporsi questa volta sul danese Lasse Norman Hansen e il greco Christos Volikakis. Nel singolo segmento di corsa è arrivata la sesta posizione per Elia Viviani. Anche lui, come Paternoster, dovrà cercare la rimonta questa sera nelle ultime due prove, poiché in questo momento si trova in settima posizione a 24 punti dalla testa, mentre il podio ne dista 18.

Inseguimento individuale femminile

La qualificazione dell’inseguimento individuale femminile parla solo tedesco. La coppia teutonica ha infatti monopolizzato la classifica chiudendo un’autentica doppietta, 1° posto per Lisa Brennauer (3’23.401″ a 53,097 km/h di media) e secondo per Franziska Brausse (3’26.159″ a 52,386 km/h). Il podio virtuale è stato chiuso dalla britannica Katie Archimbald (3’27.807″ a 51,971 km/h) che nella sfida per il bronzo se la vedrà con l’irlandese Kelly Murphy (3’30.687″ a 51,260 km/h). In chiave azzurra è arrivato un quinto posto di Silvia Valsecchi (3’31.990″ a 50,945 km/h) che per 1″3 questa sera non prenderà il via nella lotta alle medaglie; nona posizione per Martina Alzini (3’34.562″ a 50,335 km/h).

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francesco.zambianchi@oasport.it

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Foto: Twitter UCI

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