Ciclismo
Ciclismo su pista, Europei 2019: tappa fondamentale verso Tokyo 2020. L’Italia cala gli assi Elia Viviani e Filippo Ganna
Da domani, mercoledì 16 ottobre, a domenica 20, il velodromo Omnisport di Apeldoorn, in Olanda, ospiterà i Campionati Europei su pista 2019. La rassegna continentale sarà uno degli appuntamenti fondamentali in prospettiva verso le Olimpiadi di Tokyo 2020. La Nazionale italiana si presenterà al via degli Europei con una delegazione che figura tra le grandi favorite e che cercherà di bissare, se non migliorare, il risultato ottenuto nel 2018 con cinque medaglie.
Tra le punte azzurre troviamo, senza ombra di dubbio, il campione olimpico dell’omnium Elia Viviani, che l’anno scorso a Glasgow, riuscì ad aggiudicarsi la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre con l’altro grande favorito azzurro, Filippo Ganna, il campione del mondo in carica nell’inseguimento individuale. Per entrambi ci sarà il doppio obiettivo, quello sì di ripetersi, ma soprattutto di iniziare la preparazione e la cavalcata in vista del Sol Levante.
Il veronese Viviani ha nel suo palmares sei titoli europei, due medaglie d’argento ed una di bronzo e, come detto in precedenza, la medaglia d’oro nell’omnium ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. Le rassegne continentali lo hanno visto figurare in ogni disciplina: dalla corsa a punti, all’americana, all’omnium ed al già citato inseguimento a squadre. Tutto ciò dal 2011 allo scorso anno, per un totale di nove medaglie. L’omnium sarà sicuramente l’appuntamento più importante per Elia nel testarsi in vista del Giappone, dove vorrà necessariamente riconfermarsi nell’appuntamento a cinque cerchi, e magari migliorare la medaglia d’argento di Glasgow 2018.
Inoltre ci sarà un titolo europeo da difendere, quello dell’inseguimento a squadre condiviso con Francesco Lamon, Michele Scartezzini, e, soprattutto, il verbanese Ganna. Quest’ultimo, a soli 23 anni, ha già nel palmares, soltanto su pista, tre titoli iridati nell’inseguimento individuale, oltre ad altre tre medaglie, mentre ha vinto, oltre all’inseguimento a squadre dello scorso anno, anche la maglia continentale nell’inseguimento individuale nel 2017 (più tre argenti). Insomma, finora ha già conquistato la bellezza di undici medaglie di cui cinque d’oro, figurando come uno dei migliori giovani pistard italiani e mondiali di sempre. Oltre al titolo di squadra, sarà sicuramente l’uomo da battere nell’inseguimento individuale, di cui detiene il titolo intercontinentale. Il tutto per avvicinarsi sempre di più al sogno olimpico in Giappone.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
@lisa_guadagnini
Foto: Lapresse