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Ciclismo

Ciclocross, Superprestige 2019-2020: Italia magica a Boom. Alice Maria Arzuffi ed Eva Lechner firmano una doppietta storica

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Impresa di portata storica delle crossiste azzurre sul durissimo circuito di Boom, nella seconda prova di Superprestige 2019-2020. Alice Maria Arzuffi (777-Steylaerts) ha ottenuto la sua seconda vittoria, dopo quella a Gavere nel 2018, nella Challenge più antica del ciclocross, staccando tutte le rivali all’imbocco dell’ultimo giro. Secondo posto per la campionessa d’Italia Eva Lechner (Creafin), autrice di una rimonta incredibile nell’ultima tornata dopo una gara passata a inseguire le prime. Chiude sul gradino più basso del podio la campionessa del mondo Sanne Cant (Iko Crelan), piegata, oggi, delle rappresentanti del Bel Paese.

La gara, svoltasi su un tracciato che alternava fango, salite in pavé e sabbia, è stata scoppiettante sin da subito. Ben presto si è sganciato un quintetto composto da Arzuffi, dalla belga Cant e dalle tre neerlandesi Anne Marie Worst (777-Steylaerts), campionessa d’Europa in carica, Ceylin del Carmen Alvarado (Corendon-Circuis), fin qui dominatrice di stagione, e Yara Kastelijn (777-Steylaerts). Eva Lechner, invece, a causa di una caduta nelle fasi iniziali, si è trovata ad inseguire da sola, dato che nessuna delle altre è stata in grado di tenere il suo ritmo.

A due giri dalla fine Yara Kastelijn è riuscita a rimanere sola in testa, attaccando le avversarie mentre cambiavano la bici. La neerlandese, però, è scivolata in discesa, favorendo il rientro di Ceylin Del Carmen Alvarado con a ruota Arzuffi e, poco dietro, Worst. Cant, invece, ha fatto a lungo l’elastico, prima di venire fuori nel finale grazie al suo motore diesel. Sul finire del penultimo giro Arzuffi ha portato il suo attacco, conscia che il primo tratto di circuito, il più duro, era quello a lei favorevole, dato che il finale, ricco di tratti in discesa, strizzava, invece, l’occhio a Del Carmen Alvarado. L’azzurra ha guadagnato subito qualche metro, andando a transitare sotto lo striscione del traguardo con circa tre secondi di margine sulle rivali.

Appena si è tornati a salire, Del Carmen Alvarado, la quale guidava l’inseguimento, è caduta bruscamente, permettendo, di fatto, ad Alice di prendere il largo, dato che nessuna dietro aveva la gambe per andare a chiudere. Nel mentre Eva Lechner è piombata sul gruppo alle spalle di Arzuffi e ha anche attaccato, staccando tutte le altre ad eccezione di Worst. Cant è pian piano rientrata nel finale, ma allo sprint la campionessa italiana, decisamente più fresca delle rivali, è andata a completare una doppietta che rappresenta l’apice per il ciclocross nostrano nel decennio che si sta chiudendo.

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Foto: Valerio Origo

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