Ciclismo

Ciclocross, Superprestige 2019-2020: finalmente Toon Aerts! Il campione belga stacca tutti a Boom e conquista il suo primo successo stagionale

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Dopo la beffa di domenica scorsa, quando un contatto fortuito con Iserbyt lo costrinse ad alzare bandiera bianca in quel di Gieten, a un giro dalla conclusione, mentre era nel drappello di testa, Toon Aerts (Telenet-Fidea) si è rifatto conquistando la seconda prova di Superprestige 2019-2020. Sul circuito di Boom, un mix mortifero di fango, pavé e sabbia, il campione nazionale belga ha staccato tutti a quattro tornate della fine e si è avviato verso il primo successo in stagione e primo in carriera nella Challenge più antica della storia di questo sport. Aerts, infatti, negli anni scorsi aveva già vinto tappe di Coppa del Mondo e DVV Verzekeringen Trofee, le altre due competizioni maggiori dell’annata ciclocrossistica, ma mai si era imposto nel Superprestige. 2° posto per il compagno di squadra Quinten Hermans, il quale, al momento, guida la classifica generale della manifestazione, mentre chiude il podio il britannico Tom Pidcock (Trinity), al primo piazzamento di pregio nella categoria elite.

La gara è stata caratterizzata da un forcing iniziale di Quinten Hermans, il quale ha rapidamente frantumato il gruppo. In testa, dopo pochi minuti dal via, sono rimasti, oltre al sopraccitato alfiere della Telenet-Fidea, Toon Aerts, Corne Van Kessel (Telenet-Fidea), Tim Merlier (Creafin) e Laurens Sweeck (Pauwels Sauzen-Bingoal). Poco dietro Tom Pidock e, poi, una coppia formata da Lars Van der Haar (Telenet-Fidea) e Gianni Veermersch (Creafin).

Sweeck, in seguito, ha provato un allungo, ma Hermans ha risposto bene, mentre Aerts è rimasto a contatto grazie all’aiuto del compagno Van Kessel. Proprio il neerlandese, successivamente, ha spianato il terreno per la tremenda accelerazione del campione del Belgio che non ha lasciato scampo ai rivali. Sweeck ha fatto un grande sforzo per provare a ricucire, ma non è mai riuscito a riprendere la ruota di Aerts, il quale, sfruttando i tratti in salita, ha progressivamente aumentato il suo margine. L’alfiere della Pauwels ha tirato un po’ troppo la corda, finendo per esaurirsi ed esporre il fianco al contropiede di Quinten Hermans, che a due giri dalla fine lo ha staccato.

Sweeck, poi, è stato anche sfortunato, poiché quando sembrava che si fosse ripreso e potesse tornare su Hermans, ha avuto un problema meccanico e, oltretutto, ha rotto una scarpa. Così è dovuto andare al cambio bici a piedi ed è scivolato fino in sesta posizione. Hermans, ad ogni modo, è stato ripreso da un Tom Pidcock tecnicamente superlativo, il quale si è reso protagonista di una rimonta pazzesca. Il britannico, però, ha peccato di presunzione provando a superare il rivale in un tratto molto stretto nell’ultimo giro e ha colpito con il braccio un paletto che delimitava la sede stradale, rimediando una brutta botta al gomito.. Quinten ha approfittato della situazione e ha dato una sgasata che gli ha permesso di conquistare il secondo posto alle spalle del compagno Aerts. La Telenet-Fidea ha monopolizzato la top-5 con Van Kessel 4° e Van der Haar, anch’egli protagonista di una gara in crescendo, 5°.

Ora, però, è già tempo di pensare a domani. I grandi del ciclocross, infatti, voleranno a Berna per la terza prova di Coppa del Mondo 2019/2020. Tornerà in gara Eli Iserbyt, dominatore di questo inizio di stagione, mentre sarà ancora assente Mathieu Van der Poel, il cui esordio è previsto per inizio novembre.

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Foto: Twitter UCI Cyclocross

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