Formula 1

F1, GP Giappone 2019: Ferrari all’esame Suzuka. Una pista storicamente ostica che dirà molto sui progressi della SF90

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Prima del via dl campionato la Ferrari aveva cerchiato diverse piste con un pennarello rosso: Bahrein, Canada, Spa e Monza. In quelle occasioni sapeva perfettamente che la SF90 avrebbe potuto fare bene. Due successi sfiorati tra Sakhir e Montreal, e due vittorie vere e proprie tra Belgio e Italia. Questo il risultato di quei “circoletti”. In altre quattro piste, invece, il colore non era rosso, bensì nero. Si trattava di Le Castellet, Ungheria, Singapore e Suzuka. Per quale motivo? Nei suddetti circuiti la Rossa avrebbe sofferto le pene dell’inferno a livello di carico aerodinamico. 

Se in Francia le cose sono andate oggettivamente male, all’Hungaroring la scuderia con il Cavallino Rampante ha toccato il fondo del suo 2019 con i due piloti costretti a tagliare il traguardo della pista magiara con oltre un minuto di distacco. Si temeva lo stesso anche a Marina Bay, ma è arrivata addirittura una doppietta. Un cambio di vento che ha avuto del clamoroso, grazie al nuovo pacchetto di aggiornamenti portato proprio in occasione della prova singaporiana.

Ora il calendario propone la trasferta nipponica al Mondiale di Formula Uno 2019. Si corre a Suzuka, laddove il team di Maranello non vince dal lontano 2004 con Michael Schumacher, su un circuito che nelle ultime edizioni non ha lasciato che le briciole ai piloti tinti di rosso. Sarà così anche questa volta? Tutto è spianato per la sesta vittoria Mercedes consecutiva? Forse, ma in questo fine settimana niente è assolutamente scontato.

I passi in avanti della SF90 nelle ultime settimane sono stati letteralmente clamorosi, con una vettura che è diventata performante in ogni tracciato, anche nei lay-out più complicati come Suzuka. Il mix della pista del Sol Levante, con curve di conduzione, poteva rappresentare uno spauracchio nella prima metà di campionato. Ora no. Ora Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno la consapevolezza di avere tra le mani una macchina eccellente e pronta a sfidare faccia a faccia sia le Frecce d’argento, sia le Red Bull.

La Ferrari è reduce da 4 pole position consecutive e 3 successi, quasi poker, in questo lasso di tempo. Dopo Spa, Monza, Marina Bay e Sochi arriva Suzuka, Se, anche in questo caso, arriveranno conferme importanti, significherà che la Rossa potrà provare a vincere tutte le gare rimanenti di questo campionato, con una monoposto ormai matura e portata al massimo delle proprie capacità. Un ottimo viatico, ripensando al minuto di gap di Budapest, iniziando anche a guardare il Mondiale 2020, finalmente con meno preoccupazioni e maggiori certezze. La trasferta giapponese, quindi, assume un valore immenso per la scuderia emiliana. Vincere ora per vincere domani.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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