Formula 1

F1, GP Giappone 2019: i precedenti e tutte le vittorie della Ferrari. Ultimo successo con Schumacher nel 2004

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Il Mondiale di Formula 1 fa tappa a Suzuka da venerdì 11 a domenica 13 ottobre per il Gran Premio del Giappone 2019, diciassettesimo e quintultimo round della stagione. Quest’anno va in scena la 35esima edizione del Gran Premio nipponico valevole per il Campionato Mondiale di Formula 1, potenzialmente decisiva per l’assegnazione del titolo iridato costruttori alla Mercedes con quattro gare d’anticipo. La Ferrari è staccata di 162 punti in classifica nei confronti delle Frecce d’Argento, inoltre anche per quanto riguarda il Mondiale piloti c’è la concreta possibilità di uscire aritmeticamente dalla lotta per il titolo in questo weekend sia con Sebastian Vettel che con Charles Leclerc.

In Giappone la scuderia di Maranello non ha una tradizione estremamente positiva specialmente nell’epoca post-Schumacher, infatti l’ultimo successo della Rossa risale proprio al 2004 quando il “Kaiser” si impose per la sesta volta sul tracciato del Sol Levante (cinque con la Ferrari, una nel 1995 con la Benetton). Dopo le prime due edizioni andate in scena al Fuji nel biennio 1976-1977 (in cui si consumò il celebre ultimo capitolo della sfida iridata tra James Hunt e Niki Lauda), l’austriaco Gerhard Berger è stato il primo vincitore di un Gran Premio di Formula 1 disputato a Suzuka alla guida della Ferrari nel 1987.

In seguito a quella vittoria, la casa emiliana ha dovuto aspettare un decennio per tornare sul gradino più alto del podio grazie al teutonico Michael Schumacher, capace di imporsi nella penultima tappa del 1997 ritornando in vetta al Mondiale davanti al canadese Jacques Villeneuve. Nelle due stagioni seguenti proprio a Suzuka (in entrambi i casi ultima gara della stagione) si sono infrante le speranze di gloria dei tifosi del Cavallino Rampante, con il finnico Mika Hakkinen che si è laureato campione del mondo nel 1998 e nel 1999 sconfiggendo all’ultimo respiro prima Schumacher e poi Eddie Irvine. Nel Nuovo Millennio la Ferrari ha dominato in lungo e in largo fino al 2004 imponendosi sempre anche in Giappone con quattro successi di Schumacher ed uno raccolto dal brasiliano Rubens Barrichello nel 2003 (nella gara che sancì il quarto titolo mondiale consecutivo del tedesco).

A partire dal 2005 però l’incantesimo si è spezzato e la Rossa ha ricominciato a collezionare delusioni iridate cocenti come quella del 2006, in cui uno Schumacher lanciato verso una vittoria fondamentale dovette ritirarsi per un guasto al motore concedendo di fatto successo di tappa e campionato alla Renault di Fernando Alonso. 6 anni più tardi un altro episodio cruciale in negativo per il team italiano si verifica alla partenza della gara, con Alonso leader del Mondiale speronato dalla Lotus di Kimi Raikkonen e costretto ad uno zero pesantissimo che agevola la rimonta della Red Bull di Vettel. Le ultime due edizioni del GP nipponico non hanno fatto eccezione, con un Sebastian Vettel in Rosso che in entrambi i casi è di fatto uscito definitivamente dalla lotta per il titolo per un problema tecnico (2017) e per un errore commesso nel tentativo di passare Verstappen (2018).

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