Formula 1
F1, GP Giappone 2019: la gara anonima di Charles Leclerc. Brutta partenza, l’incidente con Verstappen e mancanza di ritmo
Gara da dimenticare al più presto nonostante i tanti sorpassi per Charles Leclerc, protagonista in negativo a Suzuka di una domenica cominciata alla grande in qualifica e poi proseguita nel peggiore dei modi a partire dal via del Gran Premio del Giappone 2019, diciassettesima e quintultima tappa stagionale del Mondiale di Formula 1. Il monegasco classe 1997 ha raccolto un deludente settimo posto ad un giro di ritardo dal vincitore (Valtteri Bottas con la Mercedes) dopo essere stato anche sanzionato al termine della corsa con 15″ di penalità (passando da sesto a settimo) per due episodi separati avvenuti nelle prime tornate.
L’alfiere di Maranello, secondo in griglia alle spalle del compagno di squadra Sebastian Vettel, non ha avuto uno spunto brillante dal lato sporco del tracciato e si è fatto bruciare dalla Mercedes di Bottas per poi ingaggiare un duello con Max Verstappen nelle prime due curve valevole per la terza posizione. Leclerc si è difeso all’interno, soffrendo però un forte sottosterzo che lo ha portato ad allargare la sua traiettoria e ad entrare in contatto con la Red Bull (motivo dei primi 5″ di penalità scontati all’arrivo) per un incidente sostanzialmente cruciale per le sorti della gara di entrambi. Il campione del mondo 2017 di Formula 2, rimasto momentaneamente in terza posizione davanti a Hamilton, ha danneggiato l’alettone anteriore ed è stato costretto a fermarsi ai box prematuramente (comunque troppo tardi per evitare altri 10″ di penalità) per cambiare ala sprofondando così nei bassifondi della classifica.
Imbottigliato nel traffico di Suzuka, il record-man di pole stagionali si è lanciato in una rimonta disperata che non ha però convinto del tutto se si considera l’enorme gap prestazionale tra la SF90 e tutte le vetture di centro gruppo. In generale il passo gara di entrambe le Ferrari non è stato brillante in confronto alle Mercedes, con Charles che ha fatto troppa fatica a risalire la china perdendo troppo tempo nel misto e non riuscendo ad effettuare sorpassi agevoli al primo tentativo come già successo spesso e volentieri in situazioni simili ad altri piloti dei top team. Alla fine il talentuoso pilota del Cavallino si è inserito in sesta posizione (in pista, al netto della sanzione post-gara) alle spalle della McLaren di Carlos Sainz e della Red Bull di Alexander Albon, un risultato negativo sufficiente però per conservare la terza piazza nel Mondiale con 11 punti di margine su Vettel e Verstappen.
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