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F1, GP Giappone 2019: la pista di Suzuka un feudo Mercedes dal 2014. La Ferrari proverà a scalfirlo

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Scontata la pausa di una settimana dopo Sochi, per la Formula 1 è già tempo di riaccendere i motori in vista dell’imminente GP del Giappone 2019. La Ferrari deve smettere di leccarsi le ferite per quanto accaduto in Russia e guardare avanti, consapevole di avere un altro importante test dinnanzi a sé. Nonostante il terzo posto dell’ultima corsa Charles Leclerc continua ad essere il pilota del momento e cercherà di dare del filo da torcere anche su un tracciato come Suzuka che non si presenta come il migliore possibile per la Rossa, almeno guardando alla storia recente.

L’appuntamento in terra nipponica è infatti davvero stregato per la Ferrari, che dopo l’era di Michael Schumacher non è più riuscita a vincere in alcuna occasione, né nei dodici tentativi di Suzuka né nei due del Fuji dove si è corso tra il 2007 e il 2008. Un tracciato di una bellezza estrema, decisamente tecnico e tortuoso che esalta la percorrenza e le linee impeccabili, dove il carico laterale sarà molto sollecitato e che per tutte queste ragioni recentemente si è rivelato un vero e proprio fortino per Red Bull prima e Mercedes poi, storicamente le vetture più stabili ed efficienti del recente passato.

Dopo Singapore arriva dunque un altro dei tracciati dove Sebastian Vettel ha spesso fatto vedere cose egregie in passato, trionfando quattro volte, la prima delle quali è stata quella del lontano e caotico 2009. Non è un caso che il tedesco sia in perfetta sintonia con piste dal carico decisamente elevato come queste e i tifosi della Rossa possono sognare di veder continuare la serie di performance ritrovate, partita proprio da Marina Bay. Dal 2014 qui ha vinto sempre e solo la Mercedes, con Lewis Hamilton che ha affiancato Vettel nel computo delle vittorie e che ha lasciato al compagno Nico Rosberg solamente l’edizione del 2015.

Numeri alla mano siamo dunque alla vigilia di un Gran Premio per certi versi molto simile a quello di Singapore, dove Hamilton e Vettel si sono sempre trovati a proprio agio ma dovranno guardarsi le spalle da Leclerc e dall’arrembante Max Verstappen (Red Bull). Tuttavia Suzuka non è certo un circuito cittadino e le velocità raggiunte sono molto più alte, in particolare il T3 potrebbe essere appannaggio della SF90 e se i due piloti del Cavallino riuscissero a confermare i progressi della vettura nel tratto guidato, sognare non sarebbe più impossibile.

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michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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