F1, GP Giappone 2019: perché correre in questo periodo dell’anno a Suzuka? Il cambiamento di programma un’abitudine

Ormai il tifone Hagibis è diventato noto per i danni che sta provocando e i cambiamenti di programma relativamente ad eventi in Giappone: vengono in mente i match del Mondiale 2019 di rugby (tra i quali Nuova Zelanda-Italia) e le qualifiche del GP di F1 a Suzuka. Una situazione davvero al limite che ha costretto gli organizzatori a prendere una decisione non facile, visti gli interessi in ballo, ma è chiaro che la sicurezza e l’incolumità di tutti viene prima di qualsiasi cosa.

Ecco che, parlando del weekend del Circus delle quattro ruote, dubbi e perplessità non mancano. La domanda è semplice: cambiare la data di questo round è cosa così impossibile? Al momento nessuno l’ha proposta ed è un po’ strano perché non è la prima volta che il time-attack, in tempi recenti, abbiano subito un drastico mutamento del “palinsesto”. Basta ricordare il 2004 e il 2010 per farsi un idea.

E allora, visti anche i precedenti, la ricerca di un periodo dell’anno diverso dovrebbe essere in cima alla lista. Sicuramente ci sono questioni economiche e sponsor in ballo ma è altrettanto vero che questi fenomeni sono sempre più ricorrenti nel tempo e le ricadute economiche (tra le tante) non sono di certo positive per il disagio percepito. Pertanto, Liberty Media, forse, dovrebbe valutare dei cambiamenti affinché quel che è anomalia non diventi un’abitudine.

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