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F1, GP Messico 2019: Max Verstappen penalizzato, Leclerc scatta dalla pole in una gara che si annuncia imprevedibile

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Il circuito Hermanos Rodriguez, già di suo, è uno dei più variegati e complicati da leggere di tutto il calendario del Mondiale di Formula Uno. Le prestazioni messe in mostra dai tre top team, inoltre, stanno andando a comporre un Gran Premio del Messico 2019 di Formula Uno che si annuncia assolutamente impronosticabile e imprevedibile. Red Bull, Ferrari e Mercedes sono divise davvero da pochi centesimi. Un vero e proprio sorso di tequila per rendere omaggio alla Nazione centroamericana.

La pole position è finita nelle mani di Max Verstappen, reduce da due successi nelle edizioni precedenti, con una RB15 che domina nel T2, il tratto più guidato, e limita i danni nel T1, laddove la Ferrari fa il vuoto. L’olandese, tuttavia, è stato penalizzato per non aver rallentato in concomitanza con il luogo dell’incidente di Valtteri Bottas, per cui Charles Leclerc e Sebastian Vettel sono in prima fila e pronti a difenderla, sin dal via della gara di questa sera. Per loro l’imperativo sarà non sbagliare allo spegnimento dei semafori, come successo a Suzuka. Le Mercedes, invece, sembrano leggermente più indietro, non riuscendo ad eccellere in nessun settore, ma con una W10 che c’è, come sempre.

Sei piloti, non va dimenticato anche Alexander Albon con la seconda Red Bull, che ci regaleranno un grande spettacolo con 71 giri che racchiuderanno in sè numerosi spunti. In primo luogo, come sempre accade a Città del Messico, vivremo una partenza vibrante. Il lunghissimo rettilineo di 1.3 chilometri, metterà in scena un gioco di scie notevole e la battaglia si protrarrà fino a curva 4, dopo il secondo rettifilo del tracciato.

Ma, mai come in questo tracciato, chi inforcherà per primo curva 1 non sarà sicuro di avere la vittoria in pugno. Da quel momento il passo gara farà la differenza, certo, ma mai quanto le gomme. Gli pneumatici saranno messi alla frusta, sia per il degrado dell’asfalto sia per il rischio (elevatissimo) di graining, come nelle edizioni precedenti. Ferrari e Mercedes hanno scelto di partire con le gomme medie, per provare la strategia ad un solo pit-stop per passare alle hard, ma sarà molto complicato. Le Red Bull prenderanno il via con le soft, per un piano più aggressivo.

Come detto, nulla è scritto o deciso. Il Gran Premio del Messico 2019 di F1 sarà tutto da correre e da gustare. Lo spettacolo non mancherà, in una cornice di pubblico che annuncia 120.000 spettatori.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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